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Guida al disturbo bipolare

Imparare a vivere con il disturbo bipolare

La guida per il disturbo bipolare è stata sviluppata per le persone affette da disturbo bipolare, i loro familiari, parenti e amici. La guida fornisce orientamenti, consigli e strumenti pratici che possono essere utili nella vita di tutti i giorni. È possibile scegliere di leggere i capitoli in ordine oppure semplicemente ciò che è rilevante per la propria situazione attuale. Puoi navigare facilmente attraverso il menu laterale a sinistra (se usi un dispositivo desktop) oppure attraverso il menu sopra (se usi un dispositivo mobile).

Il disturbo bipolare è un grave disturbo mentale che influisce sulle emozioni e sui comportamenti

Il disturbo bipolare è una delle malattie mentali più comuni. Ne soffre dal 3% al 5% per cento degli adulti in tutto il mondo. Il disturbo può colpire uomini, donne e bambini. A volte si afferma che i sintomi del disturbo bipolare e di altri disturbi mentali sono dovuti a qualche forma di debolezza o difetto di carattere di chi ne è affetto. Questo non è vero. Il disturbo bipolare si verifica quando qualcosa non funziona correttamente nel nostro cervello. La persona affetta dal disturbo bipolare non ha colpa e il disturbo non può essere attribuito a nessuno. Per la maggior parte delle persone, il disturbo bipolare è qualcosa con cui si deve convivere per tutta la vita. A volte si attenua e si ripresenta solo dopo diversi mesi o addirittura anni. Vivere con il disturbo bipolare è difficile. Questo vale tanto per coloro che ne sono affetti quanto per i familiari, gli amici e le persone care.

Il disturbo bipolare provoca gravi cambiamenti nell’umore, che vanno dalla profonda e intensa depressione all’euforia energica o agli stati misti in cui è presente un’energia inquieta insieme a sentimenti di disperazione e tristezza. Gli psichiatri utilizzano il termine “depressione” o “episodio depressivo” per descrivere i periodi in cui il sentimento dominante del disturbo è la depressione e “mania” o “episodio maniacale” per descrivere i periodi di euforia. Esiste anche una forma più lieve di mania chiamata “ipomania”. Questi stati d’animo possono durare diverse settimane o addirittura mesi e sono molto più difficili da gestire delle normali oscillazioni dell’umore. 

Il risultato spesso è un comportamento disfunzionale, relazioni danneggiate e gravi limitazioni nei risultati scolastici e lavorativi. Purtroppo, la persona affetta dal disturbo bipolare subisce solitamente anche un forte stigma sociale che può determinare ingiuste discriminazioni e isolamento. Tutto ciò influenza notevolmente la qualità della vita. Allo stesso tempo, molte conseguenze negative possono essere affrontate e alleviate una volta ricevuta la diagnosi e avviato il corretto trattamento. Un trattamento efficace può far riacquisire il controllo sull’umore e sulle gravi fluttuazioni di stato d’animo che il disturbo bipolare comporta. Questo può a sua volta dare ai pazienti e ai loro cari la possibilità di ricominciare insieme a mettere ordine nelle proprie vite.

Testimonianze

“Prendersi cura di una persona con disturbo bipolare è stato come salire sulle montagne russe. Ho attraversato tutte le emozioni immaginabili – rabbia, negazione, tristezza e panico. Ma anche speranza, gioia e orgoglio. Ho dovuto rinunciare a molto. Il mio lavoro, la mia vita sociale, molti dei miei amici e il mio matrimonio sono stati messi alla prova. Mia figlia mi ha detto che era felice che la famiglia fosse rimasta unita. Ma ci è mancato poco che crollasse tutto. Più ho imparato sul disturbo, più è stato facile. Oggi mia figlia è stabile ed indipendente ed è andata avanti con la sua vita. Sono impegnata in diverse organizzazioni di familiari, sia nazionali che internazionali. È un lavoro duro, ma che dà anche molto in cambio. Non è la vita che sognavo. Ma è una buona vita ed è tutto ciò che si può chiedere.”
Il punto di vista di una mamma
“Mi sono sentita molto sola per lungo tempo. Nessuno capiva quello che stavo passando perché a stento lo capivo io stessa. Non sapevo se il problema fosse con me o con il mondo esterno. C’erano momenti in cui mi sentivo fantastica, quindi la mia famiglia e i miei amici non riuscivano a capire quando non riuscivo improvvisamente a alzarmi dal letto. Pensavano che fossi pigra, arrogante o stessi attraversando qualche tipo di fase. Questo mi ha fatto sentire in colpa, senza valore e depressa. In seguito, quando ho ricevuto la diagnosi ed il trattamento, ho capito che non avevo più bisogno di trattenere tutte le emozioni negative dentro di me. Ora ho ripreso il controllo della mia vita e ho ricucito i rapporti con la mia famiglia. Ci sono amici che non tornerò mai più a vedere. Ma va bene. Ne conosco di nuovi continuamente.
Il punto di vista di una mamma

Può essere altrettanto impegnativo riprendere il controllo della propria vita quanto trattare il disturbo bipolare stesso

Potrebbe richiedere l’acquisizione di nuove conoscenze e un cambiamento dello stile di vita. Affrontare tutto ciò richiede coraggio e perseveranza. Tuttavia, se sei stato colpito dal disturbo bipolare, sia come paziente che come familiare, devi comunque avere fiducia nel fatto che migliaia di persone con la stessa diagnosi vivono vite significative e produttive. Potrebbe non essere sempre facile, ma vivere con il disturbo bipolare non significa dover abbandonare i propri sogni e obiettivi. Nessuno con disturbo bipolare dovrebbe essere definito dalla propria diagnosi. Gestito correttamente e con una buona guida, la vita con il disturbo bipolare può permettere una vita appagante.

Diverse forme di disturbo bipolare

Le persone sono colpite dal disturbo bipolare in modi diversi. Alcuni vivono profonde depressioni ma solo periodi lievi di euforia. Altri hanno periodi maniacali estremamente tumultuosi ma depressioni più leggere. Alcuni oscillano tra diversi stati d’umore diverse volte all’anno, altri rimangono in uno stesso stato d’animo per diversi mesi. È anche comune avere sintomi psicotici come sentire voci o avere rappresentazioni irrealistiche del mondo. Una volta che hai ricevuto la diagnosi, il tuo medico determinerà quale tipo di disturbo bipolare hai. Quindi, insieme al tuo team di cura, potrai pianificare il trattamento migliore e più adatto a te.

Uno degli aspetti sfortunati del disturbo bipolare è che molte persone vivono per anni con una diagnosi errata o addirittura senza diagnosi

Ciò significa che il  trattamento che ricevono è insufficiente o inesistente. La loro condizione mentale peggiora e la qualità della vita delle persone intorno a loro viene negativamente influenzata. Ottenere una diagnosi corretta il più presto possibile è quindi estremamente importante. Tuttavia, il disturbo bipolare non è una condizione che dovresti cercare di diagnosticarti da solo. Una diagnosi medica corretta deve essere ottenuta da un medico. In guide come questa, ci sono elenchi di sintomi e fattori di rischio. Su Internet ci sono diversi siti web che sostengono di poterti aiutare a valutare la tua eventuale bipolarità. Tuttavia, questi possono solo fornire un’indicazione approssimativa. Non sostituiscono una vera valutazione medica. In realtà, ci sono diverse condizioni che possono avere sintomi simili al disturbo bipolare (vedi tabella 1), quindi se hai dubbi sulla tua salute mentale, è importante consultare immediatamente un medico.

Chi può avere il disturbo bipolare?

Chiunque, uomini, donne, giovani e bambini possono essere diagnosticati con il disturbo bipolare. Tuttavia, sembra che alcune persone siano più a rischio di altre. I fattori di rischio sono:

  • Storia familiare – se un parente stretto ha avuto il disturbo bipolare, hai un rischio più elevato
  • Abuso di droghe o alcol
  • Lo stress di diversi tipi può scatenare il disturbo bipolare. Lo stress può derivare da eventi della vita stressanti come il divorzio o la morte di un parente stretto, o da eventi positivi come il matrimonio
  • Le malattie fisiche possono talvolta scatenare il disturbo bipolare
  • Lavoro notturno – un modello di sonno disturbato è associato all’insorgenza del disturbo bipolare (3)

Altre possibili cause di sintomi simili a quelli del disturbo bipolare sono:

  • Problemi alla tiroide
  • Cattive abitudini alimentari – la carenza di alcune vitamine, come la vitamina D, è stata collegata ai sintomi depressivi (2)
  • Effetti collaterali di alcuni farmaci, come il cortisone
  • Uso di droghe come cocaina, cannabis, ecstasy
  • Altre forme di depressione
  • Altri disturbi dell’umore o comportamentali come l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività)
  • Altre malattie

Segni e sintomi precoci

Il disturbo bipolare può iniziare con una vasta gamma di segni o sintomi precoci. I segni precoci che si manifestano possono variare da persona a persona. Nessuno di questi sintomi da solo significa che hai il disturbo bipolare. Tuttavia, se hai notato che diversi di questi sintomi si manifestano contemporaneamente o se noti che passi da sintomi maniacali a sintomi depressivi, dovresti cercare assistenza medica.

Sintomi di mania:

  • Aumento dell’autostima
  • Giudizio scorretto
  • Irritabilità
  • Movimenti nervosi o scattanti
  • Ridotto bisogno di sonno
  • Aumento del livello di energia
  • Spendere troppi soldi
  • Fiducia irrealistica nelle tue capacità
  • Aumento del desiderio sessuale
  • Parlare molto più velocemente del solito
  • Iniziare conversazioni con estranei

Sintomi di depressione:

  • Sentirsi triste, ansioso o vuoto
  • Perdita di interesse o di piacere in tutte o quasi tutte le attività
  • Difficoltà nel gestire la vita quotidiana
  • Problemi di pensiero. L’attività mentale potrebbe rallentare e potresti diventare più distratto
  • Difficoltà ad addormentarsi la sera e/o svegliarsi troppo presto la mattina
  • Dormire troppo. Potresti “vivere” nel letto tutto il giorno
  • Aumento o perdita di peso
  • Cattiva alimentazione o appetito ridotto/aumentato
  • Mancanza di energia

Come ci si sente con il disturbo bipolare

Ecco come alcune persone con disturbo bipolare descrivono i loro sintomi:
“Come se fossi ubriaco di vita” “La gioia scorre nelle mie vene” “La mia creatività è al massimo”
IPOMANIA
“All’inizio sembra bello, ma poi si trasforma in un mostro” “Sono così arrabbiato che voglio distruggere tutto intorno a me” “Sono completamente fuori controllo”
MANIA
“Come cadere in un pozzo” “Mi sento come se stessi annegando in una sostanza scura” “Tutto si ferma”
DEPRESSIONE
“Tutto sembra fuori sincrono” “Un sovraccarico emotivo” “Come stare nelle sabbie mobili”
FASI MISTE

Falsi miti e idee sbagliate sul disturbo bipolare:

Uno degli ostacoli alla diagnosi rapida del disturbo bipolare è la grande ignoranza che esiste che ha portato a molte leggende e fraintendimenti. In alcuni casi, ci sono parti di verità, in altri puri e semplici fraintendimenti. Qui affrontiamo alcune delle idee più comuni che circolano sul disturbo bipolare:

Il disturbo bipolare è raro – Sbagliato. Il disturbo bipolare colpisce il 3-5% della popolazione mondiale.

Il disturbo bipolare è un altro termine per indicare gli alti e bassi del tono dell’umore – Sbagliato. Il disturbo bipolare è una grave condizione medica con una vasta gamma di sintomi gravi. Ci sono altre condizioni che possono causare fluttuazioni del tono dell’umore.

Lo stato d’animo maniacale ti fa sentire fantastico – A volte. Per alcune persone. Tuttavia, molte persone soffrono di grave ansia e irritazione durante le loro fasi maniacali. La mania può anche portare a spiacevoli incidenti come litigi con i membri della famiglia.

Ci si sente sempre o maniacali o depressi – mai “a metà” o normali – Sbagliato. Nella maggior parte dei casi, il disturbo passa attraverso periodi di “normalità”, soprattutto nei primi anni. Quando si é in trattamento, l’obiettivo è di sentirsi “come al solito”.

Aspettarsi di dover attendere a lungo per ottenere la diagnosi – fino a un certo punto. Tutti hanno diritto a una diagnosi rapida e se i tempi di attesa sono inaccettabili, si dovrebbe far sentire la propria voce.

La cura del disturbo bipolare mi costerà un sacco di soldi – Sbagliato. La cura è coperta dal servizio sanitario nazionale. Le conseguenze del disturbo bipolare non trattato sono probabilmente molto più costose.

I farmaci antidepressivi non sono utili nel disturbo bipolare – Dipende dalla persona. È vero che l’uso di antidepressivi comporta alcuni rischi nel disturbo bipolare. Ma possono essere utili per alcuni pazienti. Questo deve essere deciso dal medico curante.

Gli effetti collaterali dei farmaci sono inevitabili – Comuni, sì. Ma inevitabili, no. A volte, l’aggiustamento del dosaggio o del farmaco stesso riduce notevolmente questi problemi.

Le medicine ti trasformano in uno zombie – Improbabile. Anche se alcuni farmaci possono farti sentire stordito e/o influire sulla cognizione (pensiero), la maggior parte dei problemi cognitivi nel disturbo bipolare è causata dal disturbo stesso piuttosto che dal trattamento.

Non sarai mai in grado di vivere una vita “normale” – Sbagliato. Cosa significa veramente “normale”? È vero che il disturbo può portare a significative modifiche nella tua vita. Ma questi cambiamenti non sono sempre necessariamente negativi.

Se sei preoccupato per te stesso o per qualcuno a cui vuoi bene che pensi possa avere il disturbo bipolare, il primo passo è cercare un aiuto professionale.

Nella maggior parte dei  casi, dovresti prima rivolgerti al tuo medico di base. Egli o ella sarà in grado di effettuare una prima valutazione e decidere se dovresti essere indirizzato a uno specialista.
In alcuni casi, puoi cercare da solo cure specialistiche presso una clinica ambulatoriale. Oppure, se non vuoi rivolgerti al personale sanitario per le tue  preoccupazioni o per i tuoi dubbi, potresti contattare un’associazione dedicata al disturbo bipolare o alla salute mentale.
Le associazioni di interesse, formate da persone che hanno il disturbo bipolare o dai loro cari sono spesso fonti preziose di informazioni e consulenza nelle prime e anche nelle successive fasi del disturbo. Troverai un elenco di organizzazioni locali di interesse nel capitolo 13 di questa guida.

Parla dei tuoi problemi

La cosa più importante è parlare con qualcuno dei tuoi problemi e non soffrire in silenzio. Perché questo puó solo peggiorare la situazione. Spesso, il percorso verso una diagnosi corretta e un trattamento ottimale è avere un dialogo aperto con il tuo team di cura. La comunicazione è una parte fondamentale della chiave per una cura efficace.

Cosa dire

Quando hai deciso di  cercare aiuto, il compito successivo è decidere quali informazioni devi fornire al medico che incontri. Una delle ragioni per cui il disturbo bipolare è così spesso diagnosticato in modo errato è che il medico ha ricevuto solo metà della verità. Le persone con il disturbo bipolare potrebbero non stare affatto male durante i periodi di euforia, e quindi cercare assistenza medica solo quando sono depressi. Il medico vede solo metà del disturbo e può fare una diagnosi errata. Ciò può ritardare il trattamento adeguato.
Per garantire che il tuo medico abbia tutte le informazioni necessarie per fare una valutazione corretta, dovresti:

  • Racconta la verità. Se nascondi informazioni sul tuo disturbo, per quanto insignificanti possano sembrare alcuni aspetti, potresti ritardare il momento della diagnosi e prolungare il tempo necessario per ottenere un trattamento adeguato.
  • Porta con te un familiare o un amico. Potrebbero avere altre intuizioni e prospettive sul tuo comportamento e sulla tua vita emotiva che tu non vedi.
  • Fornisci descrizioni dettagliate di tutti i tuoi sintomi, sia maniacali che depressivi. Se hai la possibilità, metti i sintomi per iscritto, e spiega come li hai sperimentati e per quanto tempo sono durati.
  • Racconta se qualcuno nella tua famiglia ha o ha avuto il disturbo bipolare o un altro disturbo mentale.
  • Dai al medico descrizioni esaustive di tutti i tuoi sintomi, sia maniacali che depressivi. Se possibile, annota le descrizioni dei sintomi, dove spieghi come li hai vissuti e per quanto tempo sono durati.
  • Racconta se qualcuno della tua famiglia ha o ha avuto disturbo bipolare o qualche altro disturbo psichico.
  • Racconta se hai avuto cambiamenti nel tuo ritmo di sonno/veglia, se dormi più del solito, meno del solito, ti svegli presto al mattino o altro.
  • Fornisci informazioni su eventuali altri disturbi che hai.
  • Informa il medico sui farmaci che assumi, sia quelli prescritti che quelli da banco. Ciò include farmaci che prendi per la salute sia fisica che mentale.
  • Parla del tuo stile di vita, incluso lo stress sul lavoro e racconta se ci sono state recentemente eventi sconvolgenti nella tua vita.
  • Sii onesto riguardo a quanto bevi e se usi droghe.

Cosa puoi aspettarti dal tuo medico?

La maggior parte dei  medici vorrà valutare sia la tua salute mentale che quella fisica prima di decidere cosa fare dopo. Le tecniche che possono utilizzare sono:

  • Fare domande – con l’aiuto delle informazioni descritte sopra, sarai in grado di rispondere alle domande del medico.
  • Esame fisico – misurazione del peso, pressione sanguigna, ecc.
  • Esami del sangue – per escludere malattie della tiroide e controllare la tua salute fisica.
  • Questionari che completi tu stesso – alcuni medici utilizzano questionari standard per valutare la tua funzionalitá psicologica.

In base ai risultati di questi test, il medico potrebbe decidere di indirizzarti verso uno specialista in psichiatria. Oppure ti potrebbe essere richiesto di osservare il tuo umore, i tuoi sentimenti e il tuo funzionamento per un certo periodo di tempo.

Quando hai ricevuto la tua diagnosi

Se viene valutato che i tuoi sintomi dipendono effettivamente dal disturbo bipolare, il tuo medico ti spiegherà qual è il prossimo passo riguardo al trattamento e ai controlli continuativi periodici. Questo può essere un momento molto angosciante e confuso. Probabilmente avrai molte domande e potrebbe essere utile pensarci in anticipo in modo da poter ottenere il massimo di informazioni possibile quando incontri il tuo medico. Ecco alcuni suggerimenti:
  • Perché pensa che ho il disturbo bipolare?
  • Posso incontrare un altro medico?
  • Cosa succede ora?
  • Devo fare ulteriori test?
  • Dovrei essere indirizzato a uno specialista?
  • Può consigliarmi qualche associazione di supporto locale o sito web dove posso trovare informazioni?
  • Quali sono i trattamenti che consiglierebbe? E perché?
  • Come mi aiuterà questo trattamento?
  • Ci sono effetti collaterali che potrei avere con questo trattamento?
  • Qual è il prossimo passo se il trattamento non funziona?
  • Ho bisogno di psicoterapia?
  • Chi posso contattare in situazioni di emergenza?

Quando un familiare/caro si rifiuta di cercare aiuto

Se hai un familiare o un  conoscente che soffre di disturbo bipolare, potrebbe verificarsi la situazione in cui tu pensi che questa persona dovrebbe cercare aiuto medico, ma questa si rifiuta di contattare il servizio sanitario. Questa situazione può essere estremamente difficile da gestire e richiede molta delicatezza. Se sai cosa è meglio per la persona e solo tu puoi decidere come procedere al meglio, ecco alcune tecniche che potrebbero esserti utili:

  • Parla della situazione con il tuo conoscente o familiare quando sta bene. Chiedigli consigli su come procedere nel caso in cui si presenti una situazione in cui ritieni importante cercare assistenza medica, ma lui/lei in quel momento si mostri riluttante a farlo.
  • Rivolgiti a un gruppo di sostegno per familiari o amici e chiedi consiglio.
  • Fai in modo che il tuo familiare o conoscente incontri qualcuno che abbia già ricevuto la diagnosi di disturbo bipolare. Parlare con qualcuno che ha già attraversato questo processo può essere di grande aiuto per ridurre molte delle paure.
  • Cerca di organizzare una visita medica a domicilio per la persona interessata. Una visita a domicilio può essere particolarmente utile perché consente ai membri della famiglia che condividono la vita quotidiana con il paziente di fornire ulteriori informazioni su come il disturbo si manifesta in diverse fasi.
  • Se tutte le altre opzioni falliscono o se i sintomi sono così gravi da costituire un pericolo per la persona o per l’ambiente circostante, ci sono vie legali da percorrere per ottenere l’assistenza e il trattamento che la persona ha il diritto di ricevere. Ovviamente, questa opzione è molto stressante per entrambe le parti, quindi la decisione di intraprendere un tale percorso dovrebbe essere attentamente ponderata.

Puoi ottenere ulteriori informazioni sui tuoi diritti di paziente riguardo all’assistenza medica e al trattamento dalla tua organizzazione di interesse o tramite il servizio sanitario.

Cosa succede adesso?

Per alcune persone, la diagnosi è una gradita spiegazione di quello che hanno vissuto. Per altri invece, arriva come un duro colpo. Tuttavia, la maggior parte delle persone ha sentimenti misti riguardo alla diagnosi. Qualunque sia il tuo sentimento, probabilmente avrai molte domande e dubbi a riguardo e a che cosa significhi per la tua vita.

Come influenzerà il disturbo bipolare la mia vita?

È probabile che la tua vita cambi positivamente dopo aver ricevuto la diagnosi. Il lato positivo è che ti trovi in una posizione migliore per poter ricevere il trattamento più adeguato per ridurre e alleviare i tuoi sintomi. Non c’è dubbio che la tua vita possa cambiare notevolmente. D’altra parte, devi accettare di avere un disturbo mentale cronico. Questa è senza dubbio una sfida, ma con l’aiuto e la guida giusta, è una sfida che puoi superare.

Mi riprenderò mai?

La maggior parte delle persone con disturbo bipolare trova un notevole miglioramento dei suoi sintomi quando riceve il trattamento adeguato. Non esiste una “cura” per il disturbo bipolare, ma con un trattamento efficace, è più facile controllarlo. Con il tempo, imparerai a “monitorare” il tuo stato, a riconoscere i “triggers”, i fattori scatenanti, e a collaborare con il tuo team medico per personalizzare il tuo trattamento. Inoltre, imparerai quali cambiamenti dello stile di vita possono minimizzare gli effetti del tuo disturbo. Nel complesso, ciò ti darà maggiori possibilità di vivere una vita più attiva e appagante possibile.

Come si svilupperà il disturbo?

Con un buon trattamento, la maggior parte delle persone con disturbo bipolare può essere libera dai sintomi per lunghi periodi. Tuttavia, le fasi maniacali e/o depressive torneranno di tanto in tanto. La frequenza e la durata di questi periodi dipendono da te come individuo, dall’efficacia del trattamento e da altri fattori, come la compresenza di altre malattie. Le persone con disturbo bipolare che non ricevono il trattamento adeguato tendono a peggiorare nel tempo. Pertanto, è importante ricevere una diagnosi tempestiva e iniziare il prima possibile un trattamento corretto.

Avrò bisogno di essere ricoverato in ospedale?

Molte persone appena diagnosticate sono comprensibilmente preoccupate per la possibilità di dover essere ricoverate in ospedale. Tuttavia, raramente è necessario ricorrere al ricovero quando si sono ricevute la corretta diagnosi e il corretto trattamento e perciò si controlla il disturbo. Invece, se non si riceve il trattamento adeguato, il disturbo bipolare può portare a fasi maniacali o depressive che possono causare comportamenti rischiosi per la propria salute o quella degli altri. In tali circostanze, il ricovero in ospedale può essere necessario per riprendere il controllo della propria condizione.

È colpa mia?

Quando qualcuno riceve  la diagnosi di disturbo bipolare, i familiari a volte si chiedono se hanno causato il disturbo. Ma la verità è che il disturbo bipolare non è colpa di nessuno. Il disturbo si manifesta a causa di diversi fattori, molti dei quali non sono ancora del tutto compresi dal momento che i ricercatori stanno ancora cercando di comprenderne lo sviluppo. Se hai il disturbo bipolare, è improbabile che tu o la tua famiglia avreste potuto fare qualcosa per prevenirlo.
La prospettiva di un padre
“Per me il giorno in cui mio figlio Mikael è stato diagnosticato è stato devastante. Fino ad allora avevo sempre pensato che il suo comportamento strano fosse una sorta di fase o qualcosa che sarebbe passato col tempo. Improvvisamente ho capito che né la mia vita, né quella di Mikael o della nostra famiglia sarebbero mai state normali di nuovo. Ci è voluto molto tempo per accettarlo.”

La prospettiva di Mikael

“Il giorno in cui ho ricevuto la mia diagnosi è stato un buon giorno per molti motivi. Ho finalmente avuto la conferma che non mi stavo immaginando tutto. C’era effettivamente qualcosa di sbagliato in me e forse ora avrei potuto ricevere aiuto. Ma allo stesso tempo mi sono sentito molto spaventato all’idea di perdere il controllo della mia vita. Non volevo essere definito dal mio disturbo”.

Ci sono quattro pilastri fondamentali nel trattamento del disturbo bipolare:

  • Psicoterapia
  • Farmaci
  • Auto-aiuto
  • Formazione per il paziente e i familiari.

Psicoterapia – una parte del trattamento.

Forse hai l’impressione   che “psicoterapia” significhi che devi sdraiarti su un divano in una stanza buia mentre un analista barbuto ti fa domande sulla tua infanzia. In realtà la psicoterapia è spesso molto meglio di così. Per lo più significa semplicemente sedersi con un terapeuta, individualmente o in gruppo, e parlare della propria condizione e come imparare a gestirla. Spesso si parla di psicoterapia come “terapia della conversazione”.
La psicoterapia è una parte importante del trattamento per gestire il disturbo bipolare e viene spesso utilizzata in combinazione con la terapia farmacologica. Lo scopo della terapia è di garantire che, una volta controllati i sintomi, si abbiano gli strumenti e le strategie per gestire il proprio stato e riordinare la propria vita.
La psicoterapia può aiutarti a gestire il tuo umore, a gestire le cose che scatenano i tuoi sintomi e a creare un ambiente che sia ottimale per vivere con il disturbo che hai. La terapia si concentrerà anche su alcune delle “competenze vitali” di cui avrai bisogno per riordinare la tua vita una volta che hai iniziato il percorso verso la guarigione.
Ci sono diverse metodologie terapeutiche che vengono attuate in modi leggermente diversi. Puoi quindi scegliere il metodo e il terapeuta con cui ti senti più a tuo agio. Il tuo team di assistenza sanitaria potrà guidarti verso il metodo giusto per te. Oppure puoi ottenere informazioni e contatti utili tramite organizzazioni professionali per terapeuti o attraverso associazioni di sostegno per il disturbo bipolare.

Ci sono diverse tipologie di psicoterapia utilizzate per trattare il disturbo bipolare:

  • Terapia familiare – questa forma di terapia si  concentra su come il disturbo bipolare può influenzare l’intera famiglia, non solo l’individuo all’interno della famiglia. La famiglia impara tecniche che la aiutano a comunicare meglio, a gestire situazioni difficili e a sostenersi a vicenda. L’obiettivo è di ridurre il livello di stress nella famiglia (che può aggravare i sintomi del disturbo) e di creare un ambiente di sostegno che contribuisca alla ripresa del paziente.
  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT) – questa è una forma di trattamento strutturato che mira ad aiutarti a identificare e modificare schemi di pensiero insani e comportamenti distruttivi. Il metodo può essere di grande aiuto nel gestire la depressione.
  • Altre psicoterapie – ci sono diverse altre forme di terapia che spesso possono essere utili per le persone con disturbo bipolare. Ad esempio, ci sono la terapia artistica e la terapia musicale. Alcune di queste forme di terapia possono probabilmente essere più utili di altre. È possibile che alcune di queste possano addirittura però interferire con il piano di trattamento seguito dal tuo team sanitario. Pertanto, è importante informare il tuo medico o terapeuta di eventuali altre metodologie che hai provato o stai provando.

Le medicine sono quasi sempre una parte importante del trattamento efficace del disturbo bipolare.

Può essere facile capire  perché molte persone con disturbo bipolare abbiano paura di prendere farmaci che influenzano il cervello. Tuttavia, poiché i sintomi del disturbo sono causati da disturbi nel cervello, il farmaco deve agire per funzionare anche e soprattutto a livello cerebrale. I farmaci utilizzati nel disturbo bipolare agiscono correggendo i disturbi nella regolazione dell’umore e del pensiero da parte del cervello.
Una volta che il farmaco ha cominciato a fare effetto e ti senti meglio, potresti essere tentato di interrompere la terapia farmacologica. Ma se smetti di prendere il farmaco, è probabile che i tuoi sintomi ritornino. Interrompere improvvisamente il farmaco può portare ad altri problemi come difficoltà di sonno e confusione. Pertanto, non dovresti mai smettere di prendere i tuoi farmaci a meno che il medico non ti consigli di farlo.
Soprattutto, se decidi di interrompere la terapia, dovresti informare qualcuno che lo stai facendo. Poiché il disturbo bipolare è un disturbo mutevole che cambia in diverse fasi e influisce sulle persone in modi diversi, ci sono diversi farmaci utilizzati per trattarlo.
Col passare del tempo, è probabile che il tuo medico apporti modifiche alla tua terapia farmacologica, aumentando o diminuendo la dose o cambiando farmaco. Ciò non significa necessariamente che il farmaco abbia smesso di funzionare, ma può anche significare che la tua condizione è passata a una fase diversa. I farmaci utilizzati nel disturbo bipolare possono essere divisi in tre categorie principali: quelli utilizzati per stabilizzare l’umore e prevenire nuove fasi, quelli utilizzati per trattare fasi maniacali o miste e quelli utilizzati per trattare la depressione.
La dose del farmaco utilizzata per trattare fasi maniacali, miste o depressive è spesso più alta di quella utilizzata per la stabilizzazione. Quindi, se hai effetti collaterali durante il trattamento di una fase acuta, questi possono scomparire una volta che la tua condizione si è stabilizzata e la dose dei tuoi farmaci è stata conseguentemente ridotta.

Trattamento delle fasi maniacali o miste

Se stai vivendo una fase maniacale o mista acuta, ci sono diversi farmaci che possono aiutarti a riprendere il controllo delle tue emozioni e del tuo comportamento. Il tipo di farmaco utilizzato dipende dalla gravità dei tuoi sintomi, dal tipo di disturbo bipolare che hai e da ciò che ha funzionato bene su di te in precedenza.

Trattamento dei periodi depressivi

I periodi depressivi sono spesso i più difficili da trattare. L’obiettivo è di aumentare il tuo stato d’animo a un livello in cui puoi funzionare normalmente. La sfida sta nel farlo senza scatenare periodi maniacali o ipomaniacali (periodi maniacali più lievi). Ci sono diversi tipi di farmaci utilizzati per trattare la depressione nel disturbo bipolare. Ad esempio, alcuni preparati originariamente utilizzati per trattare la psicosi (antipsicotici) o l’epilessia (antiepilettici) possono aiutare a ridurre i sintomi depressivi. Anche gli stabilizzatori dell’umore possono anche essere utilizzati, sia in combinazione che singolarmente, per trattare la depressione. In passato era abbastanza comune utilizzare farmaci antidepressivi per trattare la depressione nel disturbo bipolare. Ma questi aiutano solo in alcuni casi perché c’è il rischio che gli antidepressivi scatenino un periodo maniacale o misto. Pertanto, i medici sono spesso cauti nell’utilizzo di farmaci antidepressivi nel disturbo bipolare e li combinano, in tal caso, con stabilizzatori dell’umore.

Terapia elettroconvulsivante (ECT)

L’ECT può essere proposta in ospedale a determinati pazienti ricoverati a causa di periodi molto gravi e in cui i farmaci non hanno avuto alcun effetto. L’ECT utilizza la corrente elettrica per indurre convulsioni epilettiche sotto anestesia. Ciò può indurre un rapido miglioramento dei sintomi. L’ECT è un metodo molto efficace e sicuro, anche se può causare disturbi della memoria che peró di solito scompaiono entro alcuni mesi. Poiché l’ECT è una procedura invasiva, è richiesto il cosiddetto consenso informato. Durante questa procedura, avrai la possibilità di fare domande e discutere le tue preoccupazioni con il tuo medico. Successivamente, potrai decidere se vorrai sottoporti al trattamento o meno.

Stabilizzazione e prevenzione di nuovi periodi

Durante la  stabilizzazione, vengono utilizzati diversi tipi di farmaci, singolarmente o in combinazione, per evitare che il tuo umore oscilli da un’estremità all’altra e per farti funzionare normalmente nella vita quotidiana. Il trattamento è pensato per prevenire ricadute in periodi maniacali o depressivi acuti, per ridurre altri sintomi che potresti avere e per farti stare meglio. I farmaci utilizzati per prevenire le ricadute vengono talvolta chiamati stabilizzatori dell’umore. Alcuni di essi proteggono solo dalle ricadute in periodi maniacali, mentre altri proteggono solo dalle ricadute in depressione. Alcuni, come ad esempio il litio, proteggono da entrambi. A volte, i farmaci originariamente utilizzati per trattare la psicosi (antipsicotici) o l’epilessia (antiepilettici) vengono utilizzati anche per prevenire nuovi episodi.
Spesso è necessaria una combinazione di farmaci. Il tuo medico sceglierà la combinazione migliore per te, a seconda se il tuo problema principale sia la mania o la depressione e in base ai farmaci che hanno funzionato bene su di te in passato.
Il trattamento per stabilizzare e prevenire le ricadute è a lungo termine. Non sempre inizia a funzionare immediatamente e potresti non notare alcun miglioramento significativo durante le prime due o tre settimane. Tuttavia, è importante che tu continui a prendere i farmaci in modo continuativo e non solo occasionalmente. Nel lungo termine, la terapia costante può aiutarti a prevenire le ricadute.
Dopo due o tre settimane, dovresti iniziare a notare un miglioramento dei sintomi. Se ciò non accade, è importante informare qualcuno del tuo team di assistenza sanitaria.
Una volta che i tuoi sintomi cominciano a migliorare, l’obiettivo successivo del trattamento è mantenerti senza sintomi il più a lungo possibile. I periodi senza sintomi sono chiamati remissione e ti aiuteranno a riprenderti e a vivere la vita che desideri.
Il rischio di ricadute dipende da quanto sei preciso nell’assumere i farmaci, dalla gravità dei tuoi sintomi e dal fatto che tu soffra anche di altri disturbi psichiatrici.

Farmaci utilizzati:

  • Litio – uno dei primi farmaci utilizzati per trattare il disturbo bipolare. Il litio può aiutare a stabilizzare l’umore e a trattare periodi maniacali, misti o depressivi. Dovrai sottoporti a regolari esami del sangue per assicurarti di assumere la dose corretta.
  • Farmaci antiepilettici – alcuni farmaci utilizzati per trattare l’epilessia sono anche utilizzati per trattare periodi maniacali, misti o depressivi più lievi.
  • Farmaci antipsicotici – alcuni farmaci utilizzati per trattare la psicosi sono risultati efficaci contro la mania acuta, i periodi misti e depressivi e per stabilizzare l’umore a scopo preventivo.
  • Combinazione di farmaci – non è raro che sia necessario utilizzare più di un tipo di farmaco per controllare i sintomi.

Effetti collaterali

Come molti altri farmaci, anche quelli utilizzati per trattare il disturbo bipolare possono avere effetti collaterali. Il tuo team di assistenza sanitaria è ben consapevole di questo e dovrebbe monitorare attentamente il tuo stato durante il periodo iniziale di trattamento con il nuovo farmaco. Alcuni farmaci causano più effetti collaterali di altri e alcuni farmaci causano effetti collaterali diversi all’inizio del trattamento rispetto a quelli che si possono sviluppare successivamente. In ogni caso, il tuo medico sarà in grado di aiutarti a ridurre al minimo gli effetti collaterali, sia regolando la dose che cambiando eventualmente il farmaco.

Prospettiva di un coniuge

“Il trattamento funziona. È un grande sollievo. Mia moglie è molto più calma adesso. Prima di iniziare il trattamento, tutta la famiglia era preoccupata. Non sapevamo cosa ne sarebbe potuto essere di lei in futuro. Tutti erano tesi ed era impossibile vivere una vita familiare normale. Ora che è più tranquilla, possiamo tutti rilassarci un po’ di più”.

Possibili effetti collaterali dei farmaci utilizzati nel trattamento del disturbo bipolare:

A volte è difficile capire se un sintomo spiacevole è causato dal disturbo o dal farmaco che stai prendendo per contrastarlo. Ad esempio, se noti che la tua capacità di pensare chiaramente e di prendere decisioni è compromessa, potrebbe essere causata dal farmaco. Tuttavia, questi sintomi sono spesso manifestazioni anche del tuo disturbo. Chiedi consiglio e aiuto al tuo team medico.

  • Vertigini
  • Eruzioni cutanee
  • Aumento dell’appetito
  • Secchezza delle fauci
  • Problemi sessuali
  • Sonnolenza
  • Pressione sanguigna bassa
  • Aumento della sete
  • Aumento del bisogno di urinare
  • Disturbi della vista
  • Debolezza muscolare
  • Diarrea
  • Tremore delle mani
  • Mal di testa

Ci sono diverse tecniche e strategie che puoi utilizzare per gestire le tue emozioni e proteggerti dagli effetti del tuo disturbo.

Gestire lo stress

Lo stress è un grande nemico quando si tratta di innescare il disturbo bipolare ed è purtroppo quasi impossibile evitarlo completamente. Tuttavia, è possibile ridurne gli effetti sulla tua vita. Il primo passo per gestire lo stress è rendersi conto di quanto e quando influisca su di te. Ci sono diversi segnali di avvertimento .

Impara a rilassarti

Può sembrare facile dirlo ma non è altrettanto facile farlo, specialmente se già ti senti stressato. Ecco alcune strategie che puoi provare.
  • Se percepisci una situazione come stressante, allontanati gradualmente da essa. Fuggire repentinamente dalla situazione può essere di per sé stressante.
  • Evita alcolici, droghe, tè, caffè e bevande gassate o energetiche contenenti caffeina. Possono aumentare l’ansia e l’agitazione.
  • Impara alcune tecniche di rilassamento.
  • Ascolta musica.
  • Fai un bagno.
  • Fai una passeggiata.
  • Leggi un libro o una rivista.
  • Medita o pratica yoga.
  • Parla con qualcuno. I problemi spesso sembrano più gestibili quando li hai condivisi con qualcuno.
  • Fai attività fisica. Cerca di creare una routine di esercizio regolare e valuta l’idea di iscriverti in palestra o di praticare uno sport.

Segnali di avvertimento dello stress

NEI TUOI PENSIERI

  • Rimunginare sui problemi.
  • Pensieri circolari – “preoccuparsi di preoccuparsi”.
  • Sentirsi spaventati.
  • Sentirsi fuori controllo.
  • Sentire come se qualcosa di terribile stesse per accadere.

NEL CORPO

  • Mani tremanti e sudorazione.
  • Bocca e gola secche.
  • Battito accelerato del cuore.
  • Senso di oppressione al petto.
  • Mal di testa.
  • Formicolio alle dita.
  • Respiro affannoso.

Semplifica la tua vita

Una volta che sai di avere il disturbo bipolare, ha senso evitare situazioni stressanti che possono innescare periodi maniacali o depressivi. Ecco alcuni consigli:
  • Annota le situazioni che trovi più stressanti. Se non puoi evitarle, c’è qualcosa che puoi fare per renderle meno stressanti?
  • Impara a dire “no”. Non sovraccaricarti di lavoro o di impegni sociali.
  • Parla con il servizio sanitario aziendale presso l’azienda in cui lavori. Ci sono mansioni meno stressanti alle quali potresti essere trasferito?
  • Evita il lavoro notturno. Può compromettere la qualità del sonno e peggiorare la tua condizione.
  • Pianifica la tua giornata. Crea un programma con i tuoi impegni e attieniti ad esso.
  • Risolvi i conflitti. Alcuni conflitti possono essere evitati del tutto. Se non è possibile, potrebbe essere utile chiedere a un mediatore esterno di intervenire. Ciò potrebbe agevolare la risoluzione della situazione.

Utilizza strumenti cognitivi

Il disturbo bipolare può influire sul tuo modo di pensare, rendendo facilmente possibili momenti di confusione o scarsa memoria. A volte può essere difficile organizzare anche compiti apparentemente semplici. Per ottenere aiuto in tali situazioni, ci sono diversi strumenti disponibili. Possono essere semplici diari, calendari e liste o dispositivi più sofisticati come smartphone e computer. Questi strumenti possono essere utilizzati per mantenere il controllo anche quando le cose sembrano caotiche.

Comprendi il tuo umore e le tue emozioni

Molte persone con il disturbo bipolare imparano a prevedere e riconoscere quando si avvicina un periodo maniacale o depressivo. Tenendo un diario dell’umore, puoi monitorare se ci sono determinati schemi di eventi o sentimenti che precedono una fase. Ciò ti permette di prendere misure preventive.

Affronta gli stati d’animo negativi

  • Chiedi aiuto al tuo medico.
  • Spesso una buona notte di sonno può fare molta differenza.
  • Attività fisica. La noia è qualcosa che può facilmente innescare la depressione.
  • Non essere troppo attivo peró. Non lasciare che le cose si accumulino a tal punto da sentire che stanno prendendo il sopravvento sulla tua vita.
  • Visita un amico o un parente. Spesso anche solo parlare con qualcuno aiuta.

Rafforza la tua autostima

Quando stiamo bene, di solito vogliamo solo andare avanti con la nostra vita. Non pensiamo molto alle cose in cui abbiamo successo. Al contrario, quando ci sentiamo giù, è facile concentrarsi solo sulle cose negative della vita. Questo ci fa sentire ancora peggio. La prossima volta che ti senti soddisfatto di te stesso o orgoglioso di qualcosa, prenditi un minuto per riflettere sul perché. Scrivi tutte le cose che ami della tua vita. Quali sono le cinque cose migliori della tua vita in questo momento? Ad esempio:

  1. La mia famiglia mi ama
  2. Amo passeggiare nella natura
  3. Ho iniziato ad andare in palestra
  4. Conosco nuove persone nei gruppi supporto
  5. Tra poco arriva l’estate

La vita oltre il disturbo bipolare

Anche se le associazioni di supporto e interesse possono essere di grande aiuto per chi vive con il disturbo bipolare, è importante non circondarsi solo di persone provenienti dal “mondo bipolare”. Cerca di mantenere i contatti con amici e familiari. E continua, per quanto possibile, a svolgere diverse attività ricreative.

Unisciti a un’associazione di supporto

Vivere con il disturbo bipolare ti può fare sentire molto solo. Potresti sentire di affrontare problemi insormontabili e di non avere nessuno a cui rivolgerti per chiedere aiuto. In questo caso, un gruppo di supporto può essere di grande aiuto per continuare con la tua vita. Ci sono diverse associazioni di supporto e interesse, sia per le persone con il disturbo bipolare che per i familiari. Questi gruppi operano a livello locale, nazionale e internazionale e possono aiutare le persone con il disturbo bipolare in vari modi. Nei gruppi di supporto puoi incontrare persone che hanno esperienze simili alle tue. Incontrandosi, parlando dei problemi o semplicemente passando del tempo con persone che sanno davvero com’è vivere con il disturbo bipolare, puoi ottenere nuove prospettive e risolvere più facilmente i tuoi problemi. I vantaggi che le associazioni di supporto possono offrire possono includere:

Condivisione di esperienze

La maggior parte delle associazioni di supporto e interesse è stata fondata da persone che hanno il disturbo bipolare o che hanno vissuto a stretto contatto con persone affette da esso. Sedersi in un ambiente sicuro e rilassato e parlare con qualcuno che capisce realmente di cosa stai parlando può essere un enorme sollievo. Ti può aiutare ad esprimere i tuoi sentimenti in modo più aperto e a dissipare un po’ della confusione che spesso circonda le persone con questo disturbo. Se ti senti arrabbiato o frustrato per la tua situazione o per la cura che ricevi, è più facile esprimere questi sentimenti e le tue opinioni a qualcuno che si è trovato nella stessa situazione piuttosto che al personale sanitario.

Informazioni ed esperienza

Gli unici veri esperti di come sia la vita con il disturbo bipolare sono coloro che la vivono effettivamente. Pertanto, la maggior parte delle associazioni di supporto è costituita da persone che possono condividere storie su come hanno affrontato il disturbo e come sono andate avanti con la propria vita. È molto probabile che incontrerai qualcuno in grado di rispondere alle tue domande o che conosca dove potrai trovare le risposte. Molte associazioni di supporto hanno utilizzato queste competenze di esperti per esperienza per creare materiale informativo come brochure, video e siti web.

Supporto nelle questioni legali

Le persone che hanno o sono coinvolte nel disturbo bipolare possono occasionalmente trovarsi in conflitto con la legge. Ciò può riguardare problemi economici, lotte per ottenere sistemi di contributi adeguat o discriminazione sul luogo di lavoro. In tali situazioni, è molto più facile difendere i propri diritti se si ha un’associazione forte e ben informata alle spalle.

Networking

Molte associazioni di supporto e interesse hanno collegamenti estesi con gruppi focalizzati su altre forme di salute mentale. Collaborando, questi gruppi possono condurre campagne su una vasta gamma di questioni che riguardano le persone con disturbo bipolare. Ciò offre loro anche l’opportunità di partecipare a consultazioni che possono influenzare la promulgazione di nuove leggi.

Combattere l’ignoranza e i pregiudizi

Non sono solo le persone con il disturbo bipolare che hanno bisogno di saperne di più. Le persone in generale spesso hanno scarsa conoscenza di questo disturbo. Questo può portare a fraintendimenti, pregiudizi e abusi. Molte associazioni di supporto e interesse affrontano questa carenza di conoscenza attraverso la diffusione di informazioni e campagne educative. Ci sono diverse associazioni e organizzazioni che possono offrire aiuto, orientamento o semplicemente un’ascolto attento. Qui sono elencate buone fonti di informazione e supporto.

La prospettiva di Daniel

“È stato solo quando mi sono unito a un’associazione di supporto che ho iniziato a sentire di non essere solo. Nel gruppo ho potuto condividere le mie esperienze e ho imparato molto dai membri. Condividere le stesse esperienze crea un legame di amicizia ed è una sorta di esperienza di guarigione incontrare altre persone che sanno e capiscono come è vivere con il disturbo bipolare. Il gruppo di supporto è un rifugio. Qui, le persone con disturbo bipolare possono incontrarsi e condividere storie con persone simili che hanno vissuto esperienze simili. Tutti capiscono cosa significa attraversare un periodo maniacale travolgente e una terribile, profonda depressione. Spesso si nota che la persona con cui si parla capisce cosa si sta dicendo prima ancora di completare la frase. L’associazione è l’unico luogo in cui posso parlare apertamente dei miei problemi e delle mie paure. So che gli altri mi capiscono e che tutto ciò che dico rimarrà tra di noi. Questo mi ha dato molta forza e mi ha fatto ritrovare la speranza dopo un periodo molto turbolento che ha completamente cambiato la mia vita. Anche io ho iniziato a lavorare come volontario nell’associazione ed è molto gratificante. Mi ha aiutato a riacquistare fiducia nelle mie capacità e mi ha dato il coraggio di ricostruire la mia vita. Ho apportato alcuni cambiamenti per gestire il mio disturbo e, grazie al gruppo, ho avuto l’opportunità di condividere le mie esperienze con gli altri. Ho potuto utilizzare il dolore che ho attraversato in modo positivo, aiutando gli altri ad affrontare le stesse difficoltà che io ho affrontato. Il mondo esterno non capisce sempre cosa significhi essere depresso o maniacale. Nel gruppo, tutti capiscono ed è stato di grande aiuto nel mio percorso di guarigione.”

Più impari sul tuo disturbo, maggiori possibilità hai di prenderne il controllo.

L’educazione del paziente si basa su questo principio e consiste in un programma di terapia ben definito, in cui terapisti specializzati forniscono informazioni mirate volte a ridurre la frequenza e la gravità dei sintomi.
L’educazione del paziente dovrebbe essere una parte integrante del tuo piano di trattamento. Aumenterà la tua conoscenza e comprensione del tuo disturbo e del tuo trattamento, aiutandoti a gestirlo meglio. Può anche motivarti a continuare a prendere le tue medicine. Molti pazienti scoprono di trarre beneficio non solo dalle informazioni ricevute durante la psicoeducazione, ma anche dal processo di apprendimento stesso.
La psicoeducazione del paziente può essere fornita in diversi modi. Può essere un incontro uno a uno con un terapeuta, incontri rivolti ai familiari e ai membri della famiglia, incontri di gruppo in cui partecipano più persone con il disturbo bipolare e incontri misti in cui partecipano sia persone affette dal disturbo che i loro familiari.
Un programma di educazione del paziente dovrebbe prevedere una serie di incontri nel corso di un periodo di tempo che può estendersi per diversi mesi o addirittura anni. Probabilmente, il processo è più efficace durante periodi di stabilità, poiché è probabilmente più facile assimilare le informazioni in quei momenti.
Un tipico programma di educazione del paziente può coprire aree come:

  • Riconoscere le cause e i fattori scatenanti delle fasi maniacali e depressive
  • Identificare i primi sintomi di mania e depressione
  • Strategie per prevenire che i segni precoci si sviluppino in fasi complete
  • Utilizzo dei diari dell’umore per monitorare il progresso del proprio stato di salute
  • Uso dei farmaci
  • Riconoscere gli effetti collaterali e cosa fare al riguardo
  • Guida sulla gravidanza e l’ereditarietà
  • Rischi di interrompere il trattamento
  • Aiuto per evitare alcol e droghe
  • Aiuto per stabilire routine di vita regolari
  • Gestione dei problemi di sonno, sia in caso di eccesso che di mancanza di sonno
  • Gestione dello stress
  • Aiuto nella risoluzione dei problemi

L’educazione del paziente focalizzata sulla famiglia può anche affrontare questioni come i carichi finanziari, sociali e psicologici derivanti dall’assistenza a una persona con disturbo bipolare. Puoi trovare chi si occupa di psicoeducazione del paziente indipendentemente o tramite il tuo team di assistenza sanitaria, attraverso il medico di base o tramite un’associazione di supporto per la salute mentale.

Il disturbo bipolare non è facile da affrontare.

Spesso, il disturbo bipolare mette una grande pressione sulle tue relazioni. Se ti trovi in mezzo a una fase maniacale o depressiva, potresti non essere consapevole dei danni che le tue relazioni di amicizia e famiglia subiscono. Quando inizi a riprenderti, potresti scoprire che la tua vita è diventata piuttosto solitaria. Prendersi cura di qualcuno con il disturbo bipolare può anche significare che le relazioni con amici, colleghi e familiari sono sottoposte a grandi stress. È in momenti come questi che scopri chi sono i tuoi veri amici. Potresti scoprire che le persone che pensavi fossero amiche smettono gradualmente di farsi sentire. Anche i membri della famiglia possono allontanarsi. Le tensioni già esistenti nelle tue relazioni più intime possono iniziare a emergere. Non ci sono risposte immediate per affrontare questi problemi. Tuttavia, ci sono alcuni passi pratici che puoi intraprendere per rendere le cose più facili:
  • Impara di più sul disturbo bipolare e spiega tutto ai tuoi amici e alla tua famiglia: avranno una maggiore comprensione del tuo comportamento se sapranno cosa sta accadendo e perché.
  • Continua a comunicare: anche se le cose sono difficili, cerca di mantenere la comunicazione con le persone a cui tieni e che si preoccupano per te.
  • Sii onesto: parla delle tue paure, alle tue speranze, ai tuoi piani per il futuro.
  • Imposta dei limiti: comunica ai tuoi cari ciò che desideri che facciano per te e, ancora più importante, ciò che desideri che non facciano.
  • Cerca di fidarti dei tuoi amici stretti e della tua famiglia. Sii consapevole del fatto che vogliono il tuo bene.
  • Non vergognarti: il disturbo bipolare non è colpa tua.
  • Impara dagli altri: nelle associazioni di sostegno ci sono membri che hanno vissuto le tue stesse esperienze e possono aiutarti.

Prospettiva di Ellen

“Mio marito Göran è stato diagnosticato affetto dal disturbo bipolare già prima che ci sposassimo 30 anni fa. Ha sempre gestito molto bene la situazione. Ha preso le sue medicine, ha avuto un lavoro impegnativo ed è stato coinvolto nell’educazione dei nostri due figli. Ma tutto è cambiato quando è andato in pensione un anno fa. Ha smesso di assumere la sua terapia. È diventato molto agitato e ha iniziato a fare piani folli e a comprare cose di cui non avevamo bisogno. Alla fine, si è trasferito. Ero enormemente preoccupata e ho sentito terribilmente la sua mancanza. Noi, come famiglia, ci siamo assicurati che Göran avesse un buon supporto dal team di assistenza psichiatrica. Ma a volte mi chiedevo: “E io? Dove è il mio sostegno?” Ho contattato un’associazione locale per i familiari. Solo avere qualcuno con cui parlare è stato di enorme aiuto e mi ha fatto capire che niente di tutto questo era colpa mia. Lentamente, con un po’ di caute pressioni, sono riuscita a convincere Göran a tornare a casa. È veramente meraviglioso averlo di nuovo qui.”

Prospettiva di Göran

“Quando sono andato in pensione ho pensato: é fantastico. Ora posso davvero iniziare a vivere la mia vita come ho sempre desiderato. Ho comprato una macchina più veloce, mi sono trasferito in un costoso nuovo appartamento, ho deciso di imparare a suonare il pianoforte e mi sono iscritto a un club di golf. Sei mesi dopo mi sono ritrovato a vivere da solo, circondato da attrezzature sportive e un pianoforte che non sapevo suonare né potevo permettermi. Devo ammettere che mi sentivo molto giù. Tutto sembrava molto cupo allora. Fortunatamente, la mia famiglia è stata incredibilmente supportiva. Quando mi sono trasferito fuori casa, le mie figlie mi hanno tenuto d’occhio e si sono assicurate che rimanessi in contatto con il mio team di assistenza. Poi, quando ho cominciato a sentirmi depresso, mia moglie è venuta a trovarmi e si è assicurata che mangiassi adeguatamente. Alla fine, è venuta a trovarmi così spesso che è sembrato più ragionevole che io tornassi a casa. Adesso inizio a sentirmi un po’ meglio. Sono grato a tutti coloro che mi hanno aiutato, abbastanza umile e molto imbarazzato per tutti i problemi che ho causato.”

 

Molte persone con disturbo bipolare lottano sia con la loro salute fisica che con quella mentale.

Questo accade per numerosi motivi. I sintomi del disturbo possono rendere difficile condurre una vita sana e stabile e possono incoraggiare comportamenti e attività non salutari, come bere alcolici, usare droghe o fumare. Alcuni effetti collaterali dei trattamenti utilizzati per il disturbo bipolare possono anche influire sulla salute generale. Inoltre, è comune che il disturbo bipolare si manifesti contemporaneamente ad altre condizioni di salute fisica e mentale (comorbilità).
Questa guida per i pazienti non intende imporre come dovresti condurre una vita salutare. Puoi prendere decisioni personali su quanto esercizio fisico fare o cosa mangiare. Tuttavia, è comunque importante evidenziare alcuni fatti che influenzano il disturbo e la tua salute generale. Questi includono:

  • Alimentazione: naturalmente, una dieta sana è sempre importante, sia che tu abbia il disturbo bipolare o meno. È importante essere consapevoli del fatto che alcuni trattamenti per il disturbo bipolare aumentano il rischio di aumento di peso e obesità, quindi è consigliabile seguire una dieta povera di grassi, ricca di verdure fresche, pesce grasso e prodotti integrali.
  • Esercizio fisico: l’attività fisica non solo ti aiuterà a mantenere il giusto peso, ma probabilmente migliorerà anche la tua salute mentale. Si ritiene che gli ormoni rilasciati durante l’esercizio possano contribuire a migliorare l’umore. L’esercizio può anche essere utilizzato per creare una routine salutare nella tua vita e migliorare il tuo sonno.
  • Sonno: un sano ritmo di sonno è molto importante per le persone con disturbo bipolare. Troppo poco sonno può scatenare periodi maniacali, mentre troppo può essere un segno precoce di depressione. Ecco alcuni consigli che possono aiutarti a migliorare il sonno:
    • Mantieni una routine fissa per andare a letto.
    • Vai a dormire alla stessa ora ogni sera.
    • Svegliati alla stessa ora ogni mattina.
    • Evita tè, caffè, coca cola e bevande energetiche, specialmente prima di andare a letto.
    • Evita l’alcol.
    • Fai esercizio fisico.
    • Bevi qualcosa di caldo prima di andare a letto.
    • Prova esercizi di rilassamento. Puoi ascoltare guide audio. Prova anche la meditazione.
    • Cerca di affrontare le preoccupazioni che ti tengono sveglio.
  • Igiene orale: i problemi dentali sono piuttosto comuni nelle persone con disturbo bipolare. Ciò può essere causato dalla secchezza della bocca causata dai farmaci o dalla mancanza di cure durante i periodi depressivi. È quindi importante informare il tuo dentista e l’igienista orale sui farmaci che stai assumendo e seguire i loro consigli per la salute orale.
  • Alcol: un consumo eccessivo di alcol può scatenare periodi maniacali o depressivi. Sembra esserci anche una forte correlazione tra il disturbo bipolare e l’alcolismo, quindi è saggio smettere di bere alcolici o almeno ridurre il loro consumo.
  • Fumo: il fumo potrebbe non aggravare il tuo disturbo bipolare, ma i sintomi del disturbo potrebbero farti fumare più di quanto faresti normalmente. Quindi, ancora una volta, se possibile, la cosa migliore che puoi fare è smettere di fumare.
  • Droghe: droghe come cannabis, ecstasy e cocaina possono scatenare periodi bipolari e/o influire sulla tua terapia farmacologica.
  • Comorbilità: é molto comune che il disturbo bipolare si manifesti insieme ad altri problemi di salute mentale, come ansia, fobia sociale o attacchi di panico. Si può anche verificare la comorbilità con condizioni di natura fisica come problemi alla tiroide, malattie cardiache e diabete. È importante monitorare queste condizioni di salute e assumere i farmaci prescritti.
  • Stigma e isolamento: nei confronti del disturbo bipolare esiste molta ignoranza e pregiudizio che può influenzare molto sia coloro che ne soffrono che i loro cari. Questo può rendere ancora più difficile affrontare il disturbo, portando talvolta alcune persone ad isolarsi e a sentirsi escluse da tutti i contesti sociali. Più impari sul tuo disturbo, più sarai in grado di combattere pregiudizi e stigmatizzazione.

Se hai dubbi sulla tua salute generale, parlane con il tuo team di assistenza sanitaria!

Quando inizi a capire come funziona il disturbo e come agisce il trattamento, probabilmente vorrai cercare di riprendere il controllo della tua vita. È una parte importante del processo di guarigione. Più controllo ottieni e più diventi indipendente, più facile diventa tenere il disturbo sotto controllo. Il disturbo bipolare influisce su tutti gli aspetti della vita, quindi a volte è necessario prendere decisioni difficili. Ad esempio:

Vita familiare

Dovrei parlarne con i figli? Questa è una decisione difficile per chiunque. Ma è importante che il tuo disturbo bipolare non diventi un segreto di cui nessuno parla. È naturale che i bambini vogliano avere delle risposte e se non le ottengono, potrebbero cercare di inventarsele da soli. Nessuno conosce i tuoi bambini meglio di te. Quindi sei tu che devi decidere cosa dirgli e quando. Potrebbe essere una buona idea discutere la questione, ad esempio, con qualcuno di un’associazione di supporto o di pazienti.

Creazione di una famiglia

Alcuni farmaci utilizzati per il disturbo bipolare non devono essere assunti da donne in gravidanza. Quindi, se stai cercando di concepire, dovresti discutere di ciò con il tuo medico. Prima di pianificare di avere figli, ci sono diverse questioni importanti da discutere con il tuo partner, come ad esempio: il rischio genetico che il bambino sviluppi il disturbo bipolare, come far fronte all’avere un bambino, il rischio di una ricaduta durante la gravidanza o dopo la nascita del bambino. Queste non sono domande facili. Ma acquisendo informazioni dal tuo team medico, tu e il tuo partner sarete più preparati per prendere queste importanti decisioni.

Lavoro

Molte persone con disturbo bipolare possono continuare a lavorare come al solito. Altre scelgono di adattare la propria carriera in base al disturbo. Ciò potrebbe comportare il passaggio ad un ruolo lavorativo meno impegnativo, una riduzione dell’orario di lavoro, il dovere evitare il lavoro notturno o assumere un impiego a tempo parziale. Alcuni datori di lavoro sono molto migliori di altri nel concedere tali adattamenti. Tuttavia, sei protetto come dipendente dalle leggi contro la discriminazione sul luogo di lavoro. Se hai domande sui tuoi diritti, ci sono diverse istituzioni a cui puoi rivolgerti per assistenza e orientamento. Esempi di tali istituzioni sono: il dipartimento del personale del tuo posto di lavoro, il tuo sindacato, organizzazioni per i diritti umani, associazioni di supporto e di interesse. Se la tua condizione di salute comporta limitazioni alla tua capacità di lavorare, potresti avere diritto a determinati sussidi.

Pianificazione economica e questioni legali

A volte, comportamenti devianti durante periodi maniacali possono avere conseguenze legali, come ad esempio se hai speso più soldi di quanto puoi permetterti. Puoi ottenere consulenza sulla tua situazione economica e sui tuoi diritti legali tramite il tuo team di cura, associazioni di supporto e pazienti, l’ente previdenziale o il tuo comune.

Pianificare il futuro

Un modo per assicurarti di riacquistare il controllo della tua vita anche in caso di crisi è creare un piano scritto su come desideri essere trattato durante una determinata situazione. Ad esempio, se sai di essere incline a spendere molti soldi durante periodi maniacali, potrebbe essere saggio concedere a un membro della famiglia il permesso di confiscare le tue carte di credito. Nel piano puoi anche indicare le forme di trattamento che preferisci e quelle da evitare, nonché le persone da informare se dovessi essere ricoverato. Puoi annotare queste direttive in un documento. Un’altra opzione è registrare un video in cui le leggi ad alta voce. In questo modo puoi essere sempre sicuro che tu stesso abbia dato le istruzioni.

“Perché doveva capitare proprio a noi?” È una domanda che molte persone si pongono quando le loro famiglie sono colpite dal disturbo bipolare.

Il disturbo bipolare non è solo una tragedia personale per l’individuo colpito, ma può anche essere estremamente destabilizzante anche per coloro che sono vicini alla persona malata. Genitori, figli, coniugi, partner e amici – tutti possono trovarsi a dover rivestire un ruolo per il quale non sono affatto preparati. Tuttavia, i familiari spesso affrontano una sfida dietro l’altra, aiutando il loro caro attraverso i periodi peggiori del disturbo e sostenendolo nel ricostruire la propria vita. È anche importante sottolineare che avere un membro della famiglia con il disturbo bipolare non significa che tu, come familiare, debba rinunciare alle gioie della vita con la tua famiglia.

Ci sono diverse cose che puoi fare per aiutare il tuo caro nella gestione del suo disturbo:

  • Impara il più possibile sul disturbo bipolare – più impari, meno impotente ti sentirai.
  • Scopri quali servizi di supporto e associazioni di sostegno sono disponibili nella vostra zona.
  • Unisciti a un’associazione per familiari o a una rete familiare per condividere esperienze ed essere di mutuo supporto.
  • Esplora i forum di supporto e le comunità online per familiari. Puoi trovare molte storie ed esperienze simili alla tua.
  • Mantieni aperti i canali di comunicazione con il tuo caro, anche durante i periodi in cui ha comportamenti problematici. Il tuo caro potrebbe non apprezzarlo sempre all’istante, ma probabilmente lo farà in seguito.
  • Impara a riconoscere i segnali di ricaduta.
  • Pianifica in anticipo insieme al tuo caro in modo che entrambi sappiate cosa fare in situazioni di crisi.
  • Aiuta il tuo caro ad organizzare la propria vita utilizzando calendari, diari e altri strumenti di supporto.
  • Incoraggia con delicatezza il tuo caro a prendere le sue medicine.
  • Cerca di comprendere se lui o lei talvolta non lo fa.
  • Conosci i segnali di allarme del suicidio (vedi sotto).
  • Contatta immediatamente il team di cura se pensi che il tuo caro sia in pericolo.
  • Non prendere il controllo: incoraggia il tuo caro a vivere nel modo più indipendente possibile.
  • Non lasciare che la situazione ti sovrasti: assicurati di avere una tua vita. Fai attenzione anche a non trascurare gli altri membri della famiglia. Hanno bisogno della tua attenzione.

Domande da fare

Molti membri della famiglia e parenti hanno stretti contatti con il team di cura psichiatrica che si occupa dei loro cari. Questo team è molto probabilmente una buona fonte di informazioni e consulenza. Ecco alcune domande che potresti voler fare loro:
  • Dove possiamo ottenere ulteriori informazioni sul disturbo bipolare?
  • Cosa possiamo fare per aiutare?
  • Potete fornirci informazioni sul trattamento del mio caro?
  • Dove possiamo ricevere una terapia familiare? Potete consigliare qualche associazione per familiari?
  • Come possiamo scoprire se abbiamo diritto a un sostegno finanziario?
  • Siamo esausti. Come possiamo ottenere sollievo?
  • Possiamo fare qualcosa per prepararci a una crisi?
  • Cosa dobbiamo fare in caso di crisi o ricaduta?
  • A chi possiamo rivolgerci in caso di crisi o ricaduta?
  • Possiamo contattarvi direttamente per quanto riguarda il trattamento del nostro caro?

Richiesta di ricovero obbligatorio e/o trattamento sanitario obbligatorio

Prendere decisioni riguardo al ricovero obbligatorio di qualcuno a cui teniamo è estremamente difficile e delicato. Può causare grande angoscia e stress, sia per te che per il tuo caro, e può danneggiare gravemente il vostro rapporto. Tuttavia, ci possono essere momenti in cui il tuo caro non è più in grado di prendere decisioni importanti per la propria salute. Le condizioni possono peggiorare al punto da mettere a rischio la sicurezza del tuo caro o degli altri. In tali circostanze, potrebbe essere necessario un ricovero forzato in ospedale. Puoi ottenere consigli sul processo legale per richiedere un ricovero o un trattamento obbligatorio dal tuo team di cura o da un’associazione di sostegno o pazienti. La persona sottoposta a ricovero obbligatorio è protetta dall’articolo 5 e 6 della Convenzione europea per i diritti umani. La Convenzione prevede il diritto di ricevere informazioni adeguate sulle ragioni del ricovero, il diritto di ricorso e il diritto di avere accesso a un avvocato.

Affrontare il rischio di suicidio

Sebbene molte persone con disturbo bipolare vivano vite lunghe, produttive e significative, non sarebbe corretto trascurare il fatto che il disturbo può avere conseguenze tragiche. Il suicidio è la conseguenza più tragica di tutte. Anche se ci sono molte cose che i familiari possono fare per ridurre il rischio di suicidio, purtroppo talvolta si verificano suicidi che semplicemente non possono essere prevenuti. Quindi, se accade il peggio, è importante capire che NON È COLPA TUA. Mentre attraversi il profondo dolore di aver perso qualcuno a cui tenevi, cerca di prenderti cura di te stesso e non lasciare che il tuo dolore sia aggravato dai sensi di colpa.

Misure che puoi prendere per ridurre il rischio di suicidio possono includere:

  • Assicurati che tu, la tua famiglia o i tuoi stretti amici conosciate i campanelli d’allarme.
  • Non aver paura di parlare con il tuo caro dei suoi pensieri suicidi: parlare di suicidio non rende più probabile che accada.
  • Sappi chi o quali membri del team di assistenza sanitaria contattare in caso di emergenza.
  • Cerca di convincere il tuo caro a chiamare una linea di aiuto per ricevere sostegno da una persona neutrale esterna.
  • Suggerisci un cambio di ambiente: fare una passeggiata, visitare un amico o semplicemente stare in un’altra stanza.

Pianifica in anticipo: scrivi insieme al tuo caro un “piano per la vita”. Potrebbe includere:

  • Numeri di telefono dei contatti nel team di assistenza sanitaria.
  • Informazioni di contatto dei parenti stretti.
  • Descrizione della diagnosi medica (o delle diagnosi, se sono più di una).
  • Informazioni sui farmaci utilizzati.
  • Farmaci che il tuo caro non desidera assumere.
  • Numero di telefono di una linea di aiuto.
  • Segnali di avvertimento di suicidio: comportamento negligente o pericoloso, ossia non avere più paura della morte.
  • Parlare di voler morire.
  • Senso di disperazione.
  • Sentimento di impotenza.
  • Sentirsi un peso per la famiglia e gli amici.
  • Abuso di alcol o sostanze.
  • Isolarsi dalla società, ad esempio tenere sempre la porta della camera chiusa.
  • Pianificare in vista della morte, ad esempio organizzare le finanze o dare via i propri beni.
  • Scrivere una lettera di addio

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Strumenti pratici

Carta d’emergenza

Diario dell'umore

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Informazioni sulla guida

Per alcune persone, la diagnosi è una gradita spiegazione di quello che hanno vissuto. Per altri invece, arriva come un duro colpo. Tuttavia, la maggior parte delle persone ha sentimenti misti riguardo alla diagnosi. Qualunque sia il tuo sentimento, probabilmente avrai molte domande e dubbi a riguardo e a che cosa significhi per la tua vita.

Introduzione

Non ci sono due persone con disturbo bipolare che vivono la loro vita e il loro disturbo allo stesso modo. Ognuno è un individuo con esperienze diverse. Alcuni hanno vissuto con il disturbo per molti anni e hanno ricevuto un trattamento efficace. Altri sono ancora in attesa di una diagnosi. Molti di coloro che sono coinvolti nel disturbo bipolare sono anche i familiari, amici e persone vicine. Ognuno ha la propria storia da raccontare e il proprio viaggio da compiere. Per la maggior parte delle persone, il viaggio è talvolta difficile. Lungo il percorso si incontrano molte sfide, sia grandi che piccole. Fortunatamente, altre persone hanno già viaggiato lungo quella strada e con l’aiuto delle loro lezioni ed esperienze, è possibile superare più facilmente gli ostacoli e prepararsi a ciò che ci aspetta. La guida è stata creata per aiutare le persone colpite dal disturbo bipolare e guidarle nella giusta direzione. La guida non pretende di fornire risposte corrette o sbagliate su come vivere con il disturbo bipolare. Non entra neanche nei dettagli sulle cause del disturbo o sul funzionamento dei diversi trattamenti medici. Il nostro obiettivo è quello di fornire una guida pratica per la consultazione da parte di pazienti, familiari, persone vicine e operatori sanitari, guida che si è dimostrata di reale aiuto nella vita delle persone colpite dal disturbo bipolare, grazie a esperienze personali e/o comprovate. Sarà tua responsabilità guidare il tuo percorso attraverso le fasi del disturbo bipolare. Speriamo che questa guida ne alleggerisca il peso e ti aiuti a trovare la strada verso la guarigione.

Gruppo editoriale

Questa guida è stata elaborata e scritta dai seguenti membri del comitato editoriale:
  • Paul Arteel, CEO, GAMIAN Europa (Global Alliance of Mental illness Advocacy Networks)
  • Dr. Jose Manuel Goikolea, psichiatra, Bipolar Disorder Programme, Hospital Clinic i Universitari, Barcellona, Spagna
  • Dr. Rossella Gismondi, Bristol-Myers Squibb Medical, Europa Dr. Jean-Yves Loze, Otsuka Pharmaceutical Europe Ltd Mark Hunter, autore medico, Regno Unito

Comitato Direttivo

Nella scelta dei contenuti, dell’orientamento e del tono di questa guida, il comitato editoriale ha ricevuto un grande aiuto da un comitato direttivo che rappresenta un’ampia gamma di esperienze sul disturbo bipolare:

  • Dr. Sibel Çakir, (inserire titolo) Associazione Bipolar Life (Bipolar Yaşam Derneği), Turchia
  • Dr. Bernardo Dell’Osso, psichiatra e professore associato di psichiatria, University of Milan, Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Milano, Italia
  • Dr. Marina Economou, professore associato di psichiatria, responsabile del comitato scientifico, SOPSI Greek Association of Families for Mental Health, Grecia
  • Dr. José Manuel Jara, psichiatra e presidente del consiglio scientifico, ADEB (Association for Support of Depressive and Bipolar Patients), Portogallo
  • Isko Kantoluoto, coordinatore della riabilitazione, Mielenterveyden Keskusliitto (Finnish Central Association for Mental Health), Finlandia Guadalupe Morales, leader della Fundación Mundo Bipolar, Spagna
  • Rebecca Müller, presidente, Ups & Downs (Associazione Fiamminga per Pazienti con Disturbo Bipolare), Belgio
  • Inger Nilsson, membro del consiglio e ex presidente, EUFAMI Europa (Federazione Europea delle Associazioni di Famiglie di Persone con Malattie Mentali)
  • Pieter Overduin, scrittore e conferenziere, Paesi Bassi Anne Pierre-Noël, UNAFAM (Union Nationale de Familles et Amis de Personnes Malades et/ou Handicapées Psychiques), Francia
  • Vanessa Sansone, coordinatrice del progetto Tribulal for Patients’ rights, Cittadinanzattiva, Italia
  • Pubblicato da Otsuka Pharmaceutical Europe Ltd in collaborazione con Bristol-Myers Squibb Company. Copyright© Bristol Myers Squibb Company e Otsuka Pharmaceuticals Europe Ltd 2012.