Guida al disturbo bipolare
- Introduzione
- Vivere con il disturbo bipolare
- Ho il disturbo bipolare?
- Cercare aiuto professionale
- Gestire la diagnosi
- Psicoterapia
- Farmaci
- Auto-aiuto
- Psicoeducazione
- Gestire le relazioni personali
- Salute generale
- Prendere il controllo
- Supportare una persona bipolare
La guida per il disturbo bipolare è stata sviluppata per le persone affette da disturbo bipolare, i loro familiari, parenti e amici. La guida fornisce orientamenti, consigli e strumenti pratici che possono essere utili nella vita di tutti i giorni. È possibile scegliere di leggere i capitoli in ordine oppure semplicemente ciò che è rilevante per la propria situazione attuale. Puoi navigare facilmente attraverso il menu laterale a sinistra (se usi un dispositivo desktop) oppure attraverso il menu sopra (se usi un dispositivo mobile).Imparare a vivere con il disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una delle malattie mentali più comuni. Ne soffre dal 3% al 5% per cento degli adulti in tutto il mondo. Il disturbo può colpire uomini, donne e bambini. A volte si afferma che i sintomi del disturbo bipolare e di altri disturbi mentali sono dovuti a qualche forma di debolezza o difetto di carattere di chi ne è affetto. Questo non è vero. Il disturbo bipolare si verifica quando qualcosa non funziona correttamente nel nostro cervello. La persona affetta dal disturbo bipolare non ha colpa e il disturbo non può essere attribuito a nessuno. Per la maggior parte delle persone, il disturbo bipolare è qualcosa con cui si deve convivere per tutta la vita. A volte si attenua e si ripresenta solo dopo diversi mesi o addirittura anni. Vivere con il disturbo bipolare è difficile. Questo vale tanto per coloro che ne sono affetti quanto per i familiari, gli amici e le persone care. Il disturbo bipolare provoca gravi cambiamenti nell’umore, che vanno dalla profonda e intensa depressione all’euforia energica o agli stati misti in cui è presente un’energia inquieta insieme a sentimenti di disperazione e tristezza. Gli psichiatri utilizzano il termine “depressione” o “episodio depressivo” per descrivere i periodi in cui il sentimento dominante del disturbo è la depressione e “mania” o “episodio maniacale” per descrivere i periodi di euforia. Esiste anche una forma più lieve di mania chiamata “ipomania”. Questi stati d’animo possono durare diverse settimane o addirittura mesi e sono molto più difficili da gestire delle normali oscillazioni dell’umore. Il risultato spesso è un comportamento disfunzionale, relazioni danneggiate e gravi limitazioni nei risultati scolastici e lavorativi. Purtroppo, la persona affetta dal disturbo bipolare subisce solitamente anche un forte stigma sociale che può determinare ingiuste discriminazioni e isolamento. Tutto ciò influenza notevolmente la qualità della vita. Allo stesso tempo, molte conseguenze negative possono essere affrontate e alleviate una volta ricevuta la diagnosi e avviato il corretto trattamento. Un trattamento efficace può far riacquisire il controllo sull’umore e sulle gravi fluttuazioni di stato d’animo che il disturbo bipolare comporta. Questo può a sua volta dare ai pazienti e ai loro cari la possibilità di ricominciare insieme a mettere ordine nelle proprie vite. Potrebbe richiedere l’acquisizione di nuove conoscenze e un cambiamento dello stile di vita. Affrontare tutto ciò richiede coraggio e perseveranza. Tuttavia, se sei stato colpito dal disturbo bipolare, sia come paziente che come familiare, devi comunque avere fiducia nel fatto che migliaia di persone con la stessa diagnosi vivono vite significative e produttive. Potrebbe non essere sempre facile, ma vivere con il disturbo bipolare non significa dover abbandonare i propri sogni e obiettivi. Nessuno con disturbo bipolare dovrebbe essere definito dalla propria diagnosi. Gestito correttamente e con una buona guida, la vita con il disturbo bipolare può permettere una vita appagante. Le persone sono colpite dal disturbo bipolare in modi diversi. Alcuni vivono profonde depressioni ma solo periodi lievi di euforia. Altri hanno periodi maniacali estremamente tumultuosi ma depressioni più leggere. Alcuni oscillano tra diversi stati d’umore diverse volte all’anno, altri rimangono in uno stesso stato d’animo per diversi mesi. È anche comune avere sintomi psicotici come sentire voci o avere rappresentazioni irrealistiche del mondo. Una volta che hai ricevuto la diagnosi, il tuo medico determinerà quale tipo di disturbo bipolare hai. Quindi, insieme al tuo team di cura, potrai pianificare il trattamento migliore e più adatto a te.Il disturbo bipolare è un grave disturbo mentale che influisce sulle emozioni e sui comportamenti
Testimonianze
Può essere altrettanto impegnativo riprendere il controllo della propria vita quanto trattare il disturbo bipolare stesso
Diverse forme di disturbo bipolare
Ciò significa che il trattamento che ricevono è insufficiente o inesistente. La loro condizione mentale peggiora e la qualità della vita delle persone intorno a loro viene negativamente influenzata. Ottenere una diagnosi corretta il più presto possibile è quindi estremamente importante. Tuttavia, il disturbo bipolare non è una condizione che dovresti cercare di diagnosticarti da solo. Una diagnosi medica corretta deve essere ottenuta da un medico. In guide come questa, ci sono elenchi di sintomi e fattori di rischio. Su Internet ci sono diversi siti web che sostengono di poterti aiutare a valutare la tua eventuale bipolarità. Tuttavia, questi possono solo fornire un’indicazione approssimativa. Non sostituiscono una vera valutazione medica. In realtà, ci sono diverse condizioni che possono avere sintomi simili al disturbo bipolare (vedi tabella 1), quindi se hai dubbi sulla tua salute mentale, è importante consultare immediatamente un medico. Chiunque, uomini, donne, giovani e bambini possono essere diagnosticati con il disturbo bipolare. Tuttavia, sembra che alcune persone siano più a rischio di altre. I fattori di rischio sono: Uno degli ostacoli alla diagnosi rapida del disturbo bipolare è la grande ignoranza che esiste che ha portato a molte leggende e fraintendimenti. In alcuni casi, ci sono parti di verità, in altri puri e semplici fraintendimenti. Qui affrontiamo alcune delle idee più comuni che circolano sul disturbo bipolare: Il disturbo bipolare è raro – Sbagliato. Il disturbo bipolare colpisce il 3-5% della popolazione mondiale. Il disturbo bipolare è un altro termine per indicare gli alti e bassi del tono dell’umore – Sbagliato. Il disturbo bipolare è una grave condizione medica con una vasta gamma di sintomi gravi. Ci sono altre condizioni che possono causare fluttuazioni del tono dell’umore. Lo stato d’animo maniacale ti fa sentire fantastico – A volte. Per alcune persone. Tuttavia, molte persone soffrono di grave ansia e irritazione durante le loro fasi maniacali. La mania può anche portare a spiacevoli incidenti come litigi con i membri della famiglia. Ci si sente sempre o maniacali o depressi – mai “a metà” o normali – Sbagliato. Nella maggior parte dei casi, il disturbo passa attraverso periodi di “normalità”, soprattutto nei primi anni. Quando si é in trattamento, l’obiettivo è di sentirsi “come al solito”. Aspettarsi di dover attendere a lungo per ottenere la diagnosi – fino a un certo punto. Tutti hanno diritto a una diagnosi rapida e se i tempi di attesa sono inaccettabili, si dovrebbe far sentire la propria voce. La cura del disturbo bipolare mi costerà un sacco di soldi – Sbagliato. La cura è coperta dal servizio sanitario nazionale. Le conseguenze del disturbo bipolare non trattato sono probabilmente molto più costose. I farmaci antidepressivi non sono utili nel disturbo bipolare – Dipende dalla persona. È vero che l’uso di antidepressivi comporta alcuni rischi nel disturbo bipolare. Ma possono essere utili per alcuni pazienti. Questo deve essere deciso dal medico curante. Gli effetti collaterali dei farmaci sono inevitabili – Comuni, sì. Ma inevitabili, no. A volte, l’aggiustamento del dosaggio o del farmaco stesso riduce notevolmente questi problemi. Le medicine ti trasformano in uno zombie – Improbabile. Anche se alcuni farmaci possono farti sentire stordito e/o influire sulla cognizione (pensiero), la maggior parte dei problemi cognitivi nel disturbo bipolare è causata dal disturbo stesso piuttosto che dal trattamento. Non sarai mai in grado di vivere una vita “normale” – Sbagliato. Cosa significa veramente “normale”? È vero che il disturbo può portare a significative modifiche nella tua vita. Ma questi cambiamenti non sono sempre necessariamente negativi.Uno degli aspetti sfortunati del disturbo bipolare è che molte persone vivono per anni con una diagnosi errata o addirittura senza diagnosi
Chi può avere il disturbo bipolare?
Altre possibili cause di sintomi simili a quelli del disturbo bipolare sono:
Segni e sintomi precoci
Sintomi di mania:
Sintomi di depressione:
Come ci si sente con il disturbo bipolare
Falsi miti e idee sbagliate sul disturbo bipolare:
Nella maggior parte dei casi, dovresti prima rivolgerti al tuo medico di base. Egli o ella sarà in grado di effettuare una prima valutazione e decidere se dovresti essere indirizzato a uno specialista. Quando hai deciso di cercare aiuto, il compito successivo è decidere quali informazioni devi fornire al medico che incontri. Una delle ragioni per cui il disturbo bipolare è così spesso diagnosticato in modo errato è che il medico ha ricevuto solo metà della verità. Le persone con il disturbo bipolare potrebbero non stare affatto male durante i periodi di euforia, e quindi cercare assistenza medica solo quando sono depressi. Il medico vede solo metà del disturbo e può fare una diagnosi errata. Ciò può ritardare il trattamento adeguato. La maggior parte dei medici vorrà valutare sia la tua salute mentale che quella fisica prima di decidere cosa fare dopo. Le tecniche che possono utilizzare sono: In base ai risultati di questi test, il medico potrebbe decidere di indirizzarti verso uno specialista in psichiatria. Oppure ti potrebbe essere richiesto di osservare il tuo umore, i tuoi sentimenti e il tuo funzionamento per un certo periodo di tempo. Se hai un familiare o un conoscente che soffre di disturbo bipolare, potrebbe verificarsi la situazione in cui tu pensi che questa persona dovrebbe cercare aiuto medico, ma questa si rifiuta di contattare il servizio sanitario. Questa situazione può essere estremamente difficile da gestire e richiede molta delicatezza. Se sai cosa è meglio per la persona e solo tu puoi decidere come procedere al meglio, ecco alcune tecniche che potrebbero esserti utili: Puoi ottenere ulteriori informazioni sui tuoi diritti di paziente riguardo all’assistenza medica e al trattamento dalla tua organizzazione di interesse o tramite il servizio sanitario.Se sei preoccupato per te stesso o per qualcuno a cui vuoi bene che pensi possa avere il disturbo bipolare, il primo passo è cercare un aiuto professionale.
In alcuni casi, puoi cercare da solo cure specialistiche presso una clinica ambulatoriale. Oppure, se non vuoi rivolgerti al personale sanitario per le tue preoccupazioni o per i tuoi dubbi, potresti contattare un’associazione dedicata al disturbo bipolare o alla salute mentale.
Le associazioni di interesse, formate da persone che hanno il disturbo bipolare o dai loro cari sono spesso fonti preziose di informazioni e consulenza nelle prime e anche nelle successive fasi del disturbo. Troverai un elenco di organizzazioni locali di interesse nel capitolo 13 di questa guida.Parla dei tuoi problemi
Cosa dire
Per garantire che il tuo medico abbia tutte le informazioni necessarie per fare una valutazione corretta, dovresti:
Cosa puoi aspettarti dal tuo medico?
Quando hai ricevuto la tua diagnosi
Quando un familiare/caro si rifiuta di cercare aiuto
Quando qualcuno riceve la diagnosi di disturbo bipolare, i familiari a volte si chiedono se hanno causato il disturbo. Ma la verità è che il disturbo bipolare non è colpa di nessuno. Il disturbo si manifesta a causa di diversi fattori, molti dei quali non sono ancora del tutto compresi dal momento che i ricercatori stanno ancora cercando di comprenderne lo sviluppo. Se hai il disturbo bipolare, è improbabile che tu o la tua famiglia avreste potuto fare qualcosa per prevenirlo.Cosa succede adesso?
Come influenzerà il disturbo bipolare la mia vita?
Mi riprenderò mai?
Come si svilupperà il disturbo?
Avrò bisogno di essere ricoverato in ospedale?
È colpa mia?
La prospettiva di un padre
“Per me il giorno in cui mio figlio Mikael è stato diagnosticato è stato devastante. Fino ad allora avevo sempre pensato che il suo comportamento strano fosse una sorta di fase o qualcosa che sarebbe passato col tempo. Improvvisamente ho capito che né la mia vita, né quella di Mikael o della nostra famiglia sarebbero mai state normali di nuovo. Ci è voluto molto tempo per accettarlo.”La prospettiva di Mikael
Ci sono quattro pilastri fondamentali nel trattamento del disturbo bipolare:
Forse hai l’impressione che “psicoterapia” significhi che devi sdraiarti su un divano in una stanza buia mentre un analista barbuto ti fa domande sulla tua infanzia. In realtà la psicoterapia è spesso molto meglio di così. Per lo più significa semplicemente sedersi con un terapeuta, individualmente o in gruppo, e parlare della propria condizione e come imparare a gestirla. Spesso si parla di psicoterapia come “terapia della conversazione”.Psicoterapia – una parte del trattamento.
La psicoterapia è una parte importante del trattamento per gestire il disturbo bipolare e viene spesso utilizzata in combinazione con la terapia farmacologica. Lo scopo della terapia è di garantire che, una volta controllati i sintomi, si abbiano gli strumenti e le strategie per gestire il proprio stato e riordinare la propria vita.
La psicoterapia può aiutarti a gestire il tuo umore, a gestire le cose che scatenano i tuoi sintomi e a creare un ambiente che sia ottimale per vivere con il disturbo che hai. La terapia si concentrerà anche su alcune delle “competenze vitali” di cui avrai bisogno per riordinare la tua vita una volta che hai iniziato il percorso verso la guarigione.
Ci sono diverse metodologie terapeutiche che vengono attuate in modi leggermente diversi. Puoi quindi scegliere il metodo e il terapeuta con cui ti senti più a tuo agio. Il tuo team di assistenza sanitaria potrà guidarti verso il metodo giusto per te. Oppure puoi ottenere informazioni e contatti utili tramite organizzazioni professionali per terapeuti o attraverso associazioni di sostegno per il disturbo bipolare.Ci sono diverse tipologie di psicoterapia utilizzate per trattare il disturbo bipolare:
Può essere facile capire perché molte persone con disturbo bipolare abbiano paura di prendere farmaci che influenzano il cervello. Tuttavia, poiché i sintomi del disturbo sono causati da disturbi nel cervello, il farmaco deve agire per funzionare anche e soprattutto a livello cerebrale. I farmaci utilizzati nel disturbo bipolare agiscono correggendo i disturbi nella regolazione dell’umore e del pensiero da parte del cervello. Durante la stabilizzazione, vengono utilizzati diversi tipi di farmaci, singolarmente o in combinazione, per evitare che il tuo umore oscilli da un’estremità all’altra e per farti funzionare normalmente nella vita quotidiana. Il trattamento è pensato per prevenire ricadute in periodi maniacali o depressivi acuti, per ridurre altri sintomi che potresti avere e per farti stare meglio. I farmaci utilizzati per prevenire le ricadute vengono talvolta chiamati stabilizzatori dell’umore. Alcuni di essi proteggono solo dalle ricadute in periodi maniacali, mentre altri proteggono solo dalle ricadute in depressione. Alcuni, come ad esempio il litio, proteggono da entrambi. A volte, i farmaci originariamente utilizzati per trattare la psicosi (antipsicotici) o l’epilessia (antiepilettici) vengono utilizzati anche per prevenire nuovi episodi. A volte è difficile capire se un sintomo spiacevole è causato dal disturbo o dal farmaco che stai prendendo per contrastarlo. Ad esempio, se noti che la tua capacità di pensare chiaramente e di prendere decisioni è compromessa, potrebbe essere causata dal farmaco. Tuttavia, questi sintomi sono spesso manifestazioni anche del tuo disturbo. Chiedi consiglio e aiuto al tuo team medico.Le medicine sono quasi sempre una parte importante del trattamento efficace del disturbo bipolare.
Una volta che il farmaco ha cominciato a fare effetto e ti senti meglio, potresti essere tentato di interrompere la terapia farmacologica. Ma se smetti di prendere il farmaco, è probabile che i tuoi sintomi ritornino. Interrompere improvvisamente il farmaco può portare ad altri problemi come difficoltà di sonno e confusione. Pertanto, non dovresti mai smettere di prendere i tuoi farmaci a meno che il medico non ti consigli di farlo.
Soprattutto, se decidi di interrompere la terapia, dovresti informare qualcuno che lo stai facendo. Poiché il disturbo bipolare è un disturbo mutevole che cambia in diverse fasi e influisce sulle persone in modi diversi, ci sono diversi farmaci utilizzati per trattarlo.
Col passare del tempo, è probabile che il tuo medico apporti modifiche alla tua terapia farmacologica, aumentando o diminuendo la dose o cambiando farmaco. Ciò non significa necessariamente che il farmaco abbia smesso di funzionare, ma può anche significare che la tua condizione è passata a una fase diversa. I farmaci utilizzati nel disturbo bipolare possono essere divisi in tre categorie principali: quelli utilizzati per stabilizzare l’umore e prevenire nuove fasi, quelli utilizzati per trattare fasi maniacali o miste e quelli utilizzati per trattare la depressione.
La dose del farmaco utilizzata per trattare fasi maniacali, miste o depressive è spesso più alta di quella utilizzata per la stabilizzazione. Quindi, se hai effetti collaterali durante il trattamento di una fase acuta, questi possono scomparire una volta che la tua condizione si è stabilizzata e la dose dei tuoi farmaci è stata conseguentemente ridotta.Trattamento delle fasi maniacali o miste
Trattamento dei periodi depressivi
Terapia elettroconvulsivante (ECT)
Stabilizzazione e prevenzione di nuovi periodi
Spesso è necessaria una combinazione di farmaci. Il tuo medico sceglierà la combinazione migliore per te, a seconda se il tuo problema principale sia la mania o la depressione e in base ai farmaci che hanno funzionato bene su di te in passato.
Il trattamento per stabilizzare e prevenire le ricadute è a lungo termine. Non sempre inizia a funzionare immediatamente e potresti non notare alcun miglioramento significativo durante le prime due o tre settimane. Tuttavia, è importante che tu continui a prendere i farmaci in modo continuativo e non solo occasionalmente. Nel lungo termine, la terapia costante può aiutarti a prevenire le ricadute.
Dopo due o tre settimane, dovresti iniziare a notare un miglioramento dei sintomi. Se ciò non accade, è importante informare qualcuno del tuo team di assistenza sanitaria.
Una volta che i tuoi sintomi cominciano a migliorare, l’obiettivo successivo del trattamento è mantenerti senza sintomi il più a lungo possibile. I periodi senza sintomi sono chiamati remissione e ti aiuteranno a riprenderti e a vivere la vita che desideri.
Il rischio di ricadute dipende da quanto sei preciso nell’assumere i farmaci, dalla gravità dei tuoi sintomi e dal fatto che tu soffra anche di altri disturbi psichiatrici.Farmaci utilizzati:
Effetti collaterali
Prospettiva di un coniuge
Possibili effetti collaterali dei farmaci utilizzati nel trattamento del disturbo bipolare:
NEI TUOI PENSIERI NEL CORPO Quando stiamo bene, di solito vogliamo solo andare avanti con la nostra vita. Non pensiamo molto alle cose in cui abbiamo successo. Al contrario, quando ci sentiamo giù, è facile concentrarsi solo sulle cose negative della vita. Questo ci fa sentire ancora peggio. La prossima volta che ti senti soddisfatto di te stesso o orgoglioso di qualcosa, prenditi un minuto per riflettere sul perché. Scrivi tutte le cose che ami della tua vita. Quali sono le cinque cose migliori della tua vita in questo momento? Ad esempio: Non sono solo le persone con il disturbo bipolare che hanno bisogno di saperne di più. Le persone in generale spesso hanno scarsa conoscenza di questo disturbo. Questo può portare a fraintendimenti, pregiudizi e abusi. Molte associazioni di supporto e interesse affrontano questa carenza di conoscenza attraverso la diffusione di informazioni e campagne educative. Ci sono diverse associazioni e organizzazioni che possono offrire aiuto, orientamento o semplicemente un’ascolto attento. Qui sono elencate buone fonti di informazione e supporto.Ci sono diverse tecniche e strategie che puoi utilizzare per gestire le tue emozioni e proteggerti dagli effetti del tuo disturbo.
Gestire lo stress
Impara a rilassarti
Segnali di avvertimento dello stress
Semplifica la tua vita
Utilizza strumenti cognitivi
Comprendi il tuo umore e le tue emozioni
Affronta gli stati d’animo negativi
Rafforza la tua autostima
La vita oltre il disturbo bipolare
Unisciti a un’associazione di supporto
Condivisione di esperienze
Informazioni ed esperienza
Supporto nelle questioni legali
Networking
Combattere l’ignoranza e i pregiudizi
La prospettiva di Daniel
L’educazione del paziente si basa su questo principio e consiste in un programma di terapia ben definito, in cui terapisti specializzati forniscono informazioni mirate volte a ridurre la frequenza e la gravità dei sintomi. L’educazione del paziente focalizzata sulla famiglia può anche affrontare questioni come i carichi finanziari, sociali e psicologici derivanti dall’assistenza a una persona con disturbo bipolare. Puoi trovare chi si occupa di psicoeducazione del paziente indipendentemente o tramite il tuo team di assistenza sanitaria, attraverso il medico di base o tramite un’associazione di supporto per la salute mentale.Più impari sul tuo disturbo, maggiori possibilità hai di prenderne il controllo.
L’educazione del paziente dovrebbe essere una parte integrante del tuo piano di trattamento. Aumenterà la tua conoscenza e comprensione del tuo disturbo e del tuo trattamento, aiutandoti a gestirlo meglio. Può anche motivarti a continuare a prendere le tue medicine. Molti pazienti scoprono di trarre beneficio non solo dalle informazioni ricevute durante la psicoeducazione, ma anche dal processo di apprendimento stesso.
La psicoeducazione del paziente può essere fornita in diversi modi. Può essere un incontro uno a uno con un terapeuta, incontri rivolti ai familiari e ai membri della famiglia, incontri di gruppo in cui partecipano più persone con il disturbo bipolare e incontri misti in cui partecipano sia persone affette dal disturbo che i loro familiari.
Un programma di educazione del paziente dovrebbe prevedere una serie di incontri nel corso di un periodo di tempo che può estendersi per diversi mesi o addirittura anni. Probabilmente, il processo è più efficace durante periodi di stabilità, poiché è probabilmente più facile assimilare le informazioni in quei momenti.
Un tipico programma di educazione del paziente può coprire aree come:
“Quando sono andato in pensione ho pensato: é fantastico. Ora posso davvero iniziare a vivere la mia vita come ho sempre desiderato. Ho comprato una macchina più veloce, mi sono trasferito in un costoso nuovo appartamento, ho deciso di imparare a suonare il pianoforte e mi sono iscritto a un club di golf. Sei mesi dopo mi sono ritrovato a vivere da solo, circondato da attrezzature sportive e un pianoforte che non sapevo suonare né potevo permettermi. Devo ammettere che mi sentivo molto giù. Tutto sembrava molto cupo allora. Fortunatamente, la mia famiglia è stata incredibilmente supportiva. Quando mi sono trasferito fuori casa, le mie figlie mi hanno tenuto d’occhio e si sono assicurate che rimanessi in contatto con il mio team di assistenza. Poi, quando ho cominciato a sentirmi depresso, mia moglie è venuta a trovarmi e si è assicurata che mangiassi adeguatamente. Alla fine, è venuta a trovarmi così spesso che è sembrato più ragionevole che io tornassi a casa. Adesso inizio a sentirmi un po’ meglio. Sono grato a tutti coloro che mi hanno aiutato, abbastanza umile e molto imbarazzato per tutti i problemi che ho causato.”Il disturbo bipolare non è facile da affrontare.
Prospettiva di Ellen
Prospettiva di Göran
Questo accade per numerosi motivi. I sintomi del disturbo possono rendere difficile condurre una vita sana e stabile e possono incoraggiare comportamenti e attività non salutari, come bere alcolici, usare droghe o fumare. Alcuni effetti collaterali dei trattamenti utilizzati per il disturbo bipolare possono anche influire sulla salute generale. Inoltre, è comune che il disturbo bipolare si manifesti contemporaneamente ad altre condizioni di salute fisica e mentale (comorbilità). Se hai dubbi sulla tua salute generale, parlane con il tuo team di assistenza sanitaria!Molte persone con disturbo bipolare lottano sia con la loro salute fisica che con quella mentale.
Questa guida per i pazienti non intende imporre come dovresti condurre una vita salutare. Puoi prendere decisioni personali su quanto esercizio fisico fare o cosa mangiare. Tuttavia, è comunque importante evidenziare alcuni fatti che influenzano il disturbo e la tua salute generale. Questi includono:
Vita familiare
Creazione di una famiglia
Lavoro
Pianificazione economica e questioni legali
Pianificare il futuro
“Perché doveva capitare proprio a noi?” È una domanda che molte persone si pongono quando le loro famiglie sono colpite dal disturbo bipolare.
Ci sono diverse cose che puoi fare per aiutare il tuo caro nella gestione del suo disturbo:
Domande da fare
Richiesta di ricovero obbligatorio e/o trattamento sanitario obbligatorio
Affrontare il rischio di suicidio
Misure che puoi prendere per ridurre il rischio di suicidio possono includere:
Pianifica in anticipo: scrivi insieme al tuo caro un “piano per la vita”. Potrebbe includere: