Infografiche sul Lavoro Istituzionale

In questa sezione raccogliamo infografiche sintetiche e visive che illustrano le principali attività, dati e risultati del nostro lavoro istituzionale.
Le infografiche sono strumenti utili per comunicare in modo immediato e accessibile le nostre azioni a sostegno dei diritti delle persone con disturbo bipolare, i rapporti con le istituzioni e i progressi delle nostre campagne di advocacy.

Linea del tempo

2023
Fondazione AIBP

Fondazione prima associazione nazionale per il disturbo bipolare. Primi sondaggi per comprendere servizi necessari e preferenze degli utenti.

Inizio lavoro istituzionale

L’associazione inizia a stendere un piano sugli obiettivi dell’attivismo sanitario e politico riguardo a disturbo bipolare e sanità psichiatrica. AIBP entra a far parte della rete di associazioni Famiglie in Rete.

Approccio MENCAP

AIBP si rivolge a MENCAP, un associazione UK simile ad AIBP per richiedere consulenza riguardo a come loro sono riusciti ad ottenere così tanti risultati positivi nella sanità, cambiando policies e leggi migliorando la tutela e cura di persone con disabilità intellettive.

Perchè proprio MENCAP?

É conosciuta in Inghilterra per aver rivoluzionato la sanitá in UK, cambiando politiche e leggi per una sanitá piú inclusiva, grazie alla sua strategia di successo e le sue collaborazioni con istituzioni di eccellenza come King’s College London. In piú era un organizzazione di “nicchia” come la nostra, quindi le loro iniziative erano trasferibili.

Consulenze internazionali

Seguendo modelli di eccellenza estera, AIBP incontra esperti e associazioni estere per capire che strategie sono state utilizzate per ottenere questi cambiamenti e come implementarli in Italia

Stesura della prima strategia

Dopo aver parlato con esperti e associazioni, emerge la prima strategia per ottenere i risultati richiesti. Il primo passo é la stesura di un report, seguito da un sondaggio nazionale. Per seguire tutta la strategia nel dettaglio, vedi sezione “Strategia” (sotto)

Reclutamento team per il progetto

Vengono selezionati tre alumni di King’s College London, impiegati nell’NHS inglese, per stendere il primo report e sondaggio. Serviva un’attenzione particolare a etica, metodi di ricerca e un team che fosse a conoscenza delle best practices utilizzate in Inghilterra per poterle proporre in Italia. Conoscono bene MENCAP, il progetto e questo tipo di strategie. Inoltre, possiedono competenze avanzate in revisioni sistematiche, gestione dei bias, accessibilità e nella comprensione di problematiche poco conosciute che influenzano questi aspetti.

Stesura e pubblicazione della prima strategia

Dopo aver consultato esperti e associazioni, nasce la nostra prima strategia per ottenere risultati concreti. Il primo passo è la stesura di un report, seguita da un sondaggio nazionale. Questo approccio assicura che le nostre richieste non siano percepite come infondate, ma siano supportate da dati reali e prove concrete. Grazie ai report, facciamo luce nel dettaglio sulle sfide che il disturbo bipolare
comporta.
Successivamente, i sondaggi raccolgono dati che vengono disseminati a media, governo, settore sanitario e pubblico generale. Questi dati permettono di strutturare petizioni mirate e lettere rivolte a politici e ministeri, assicurando che ogni intervento sia informato e fondato su evidenze. Il processo prosegue con sondaggi continuativi che ci consentono di monitorare ogni aspetto rilevante, da cui emergono i contenuti per i report successivi. Parallelamente, avviamo una campagna intensa di networking, identificando istituti di ricerca interessati allo stato della sanità, politici, media e altri stakeholder.

Stesura e pubblicazione primo report

Il primo report sul disturbo bipolare in Italia e sullo stato della sanità per tutti i pazienti psichiatrici, redatto anche in inglese, è stato un passo pionieristico: non esistevano finora dati né statistiche specifiche su questa realtà. Attraverso un’analisi approfondita, il report ha messo in luce le principali sfide e lacune del sistema, creando una base solida per azioni concrete. La sua disseminazione ha reso visibili questi problemi, preparandoci a interventi come petizioni mirate e iniziative di sensibilizzazione.

Puoi trovare il report completo nella sezione materiali o lavoro istituzionale

Presentazione Progetto MENCAP al Mat in Modena

Al MAT di Modena, un evento di una settimana per la salute mentale, abbiamo presentato il progetto MENCAP in una conferenza. Durante la presentazione, abbiamo illustrato l’approccio del progetto, basato sulle best practices del sistema sanitario inglese e sulla collaborazione con esperti internazionali, evidenziando come il modello MENCAP possa contribuire a colmare le attuali lacune di assistenza nel nostro paese. L’incontro è stato un’importante occasione per sensibilizzare e coinvolgere i partecipanti su questioni di accessibilità, etica, e supporto mirato, delineando una strategia condivisa per un futuro con maggiori risorse e consapevolezza.

Puoi trovare la registrazione del progetto su YouTube.

I volontari iniziano a raccontare al pubblico le loro esperieze

Abbiamo offerto ai nostri volontari uno spazio dedicato su Instagram, dove possono parlare liberamente del proprio disturbo, delle sfide quotidiane e interagire direttamente con gli utenti, esprimendosi in modo personale e autentico. Questo rappresenta un passo enorme nella lotta contro lo stigma e per la sensibilizzazione del pubblico: ogni settimana un volontario diverso condivide la sua esperienza, senza censure o filtri, per creare un dialogo reale e diretto con la comunità.

Creazione e coordinazione di una rete europea

Seguendo modelli di eccellenza estera, AIBP La creazione di una rete europea per il disturbo bipolare è un passo strategico per ampliare la portata delle nostre iniziative e promuovere un approccio coordinato alla salute mentale. Questa rete ci permette di condividere risorse, conoscenze e best practices con associazioni e professionisti di tutta Europa, creando un fronte comune per affrontare sfide simili, come lo stigma e la mancanza di supporto adeguato.
Il coordinamento europeo non solo rafforza le azioni di advocacy e sensibilizzazione, ma ci consente anche di sviluppare progetti di ricerca transnazionali e di confrontare dati tra i vari paesi. Questa collaborazione è progettata per generare un impatto significativo, coinvolgendo attivamente istituzioni europee e rendendo replicabili le nostre strategie, così da costruire una rete che supporti concretamente le persone con disturbo bipolare in tutta Europa. AIBP entra anche in GMHAM, una rete Globale per attivismo nella salute mentale.

Stesura primo sondaggio nazionale sulla malasanitá e discriminazione

Il primo sondaggio nazionale sulla malasanità e discriminazione nei confronti delle persone con disturbo bipolare e pazienti psichiatrici rappresenta un’iniziativa cruciale in un sistema sanitario spesso caratterizzato da disparità e pregiudizi. In un contesto dove la parola delle persone affette da disturbo bipolare si scontra con un sistema che tende a sminuirne le esperienze, raccogliere dati concreti e affidabili è essenziale per ottenere un riscontro oggettivo delle problematiche esistenti.

Questo sondaggio è stato progettato con criteri rigorosi di validità e affidabilità, includendo domande che minimizzano i bias e garantiscono inclusività, per dare una voce reale a chi ha subito discriminazioni o ha sperimentato malasanità. Inoltre, il sondaggio segue un protocollo di studio chiaro e replicabile, affinché possa essere riprodotto da altre associazioni e persino a livello internazionale. Con dati e statistiche solide, possiamo finalmente presentare il problema in modo incontestabile, gettando le basi per richieste di cambiamento supportate da prove concrete.

Partecipazione a proposte di legge e lobbying

Collaboriamo con Francesco Maesano, giornalista politico e attivista per i diritti psicologici, per supportare importanti iniziative legislative in Italia. Dopo aver ideato la proposta di legge del Bonus Psicologo, approvata grazie a oltre 350.000 firme, Maesano sta ora promuovendo una nuova legge di iniziativa popolare. Questa proposta mira a creare una rete di servizi psicologici pubblici integrati nei contesti quotidiani, come scuole, lavoro, ospedali e carceri, per garantire supporto psicologico accessibile e presente nelle comunità.

Cos'è il lobbying?

Il lobbying è l’attività di pressione svolta da gruppi o individui per influenzare decisioni politiche e legislative. Attraverso incontri, campagne e raccolte firme, mira a promuovere interessi specifici e ottenere cambiamenti concreti in leggi o politiche.

Prossimamente

In programma abbiamo numerose iniziative per ampliare e consolidare il nostro lavoro. Pubblicheremo i risultati del -sondaggio attraverso la nostra rete di contatti e lavoreremo sulla formazione di professionisti del settore. Stiamo contattando media e rappresentanti politici per avviare attività di lobbying su nuove proposte di legge, e puntiamo a rafforzare collaborazioni sia a livello nazionale che internazionale. In parallelo, ci impegneremo per entrare nel campo della ricerca, supportando studi epidemiologici che analizzino i problemi a livello locale. Prevediamo la creazione di focus group multidisciplinari, coinvolgendo utenti, famiglie e associazioni, e intendiamo supportare altre organizzazioni nello sviluppo di progetti simili. Vogliamo anche essere partner nella ricerca e nella definizione delle politiche, proseguire con nuovi sondaggi e costruire una rete europea per affrontare sfide comuni.

Come funziona?

Report
  • Informano sulla situazione
  • Espongono statistiche
Sondaggi
  • Danno un’idea del problema e della magnitudine
  • Creano prove e dati
Petizioni
  • Informano sui risultati
  • Richiedono azione a riguardo

Come si disseminano i dati raccolti nei sondaggi?

È fondamentale che i dati e le statistiche raccolti siano disseminati a tutti i livelli – sanità, governo, media, pubblico generale, associazioni e reti.

Sanità e governo
  • Per il sistema sanitario, questi dati forniscono informazioni essenziali per migliorare i servizi e le risposte terapeutiche, adattandosi meglio ai bisogni reali dei pazienti
  • Per il governo, rappresentano una base di evidenze su cui fondare decisioni politiche e legislative, rendendo più efficaci le normative e le risorse destinate alla salute mentale.
Politici

Per il governo, rappresentano una base di evidenze su cui fondare decisioni politiche e legislative, rendendo più efficaci le normative e le risorse destinate alla salute mentale.

Media

Per i media, la diffusione dei dati alimenta la consapevolezza pubblica e contribuisce a contrastare lo stigma, raccontando storie fondate su realtà oggettive.

Pubblico

Per il pubblico generale, le statistiche offrono una visione concreta e veritiera delle sfide legate al disturbo bipolare, favorendo empatia e conoscenza

Associazioni e reti

Per associazioni e reti, infine, questi dati sono fondamentali per sviluppare interventi mirati, promuovere iniziative di sensibilizzazione, e costruire collaborazioni che rendano più
incisiva l’azione comune. Ogni gruppo riceve strumenti e informazioni cruciali per agire in modo più informato e coordinato.

Cosa succede dopo? I risultati che vorremmo

Raccolta di Dati e Pubblicazione di Report:

AIBP avvierà una raccolta strutturata di dati attraverso sondaggi e studi, mirati a documentare le esperienze delle persone con disturbo bipolare in Italia. I report serviranno per costruire una base solida di evidenze su problemi di sanità, discriminazione e accesso alle cure, rendendo più incisiva la nostra voce a livello istituzionale

Collaborazioni Accademiche Nazionali ed Europee

Puntiamo a collaborare con università e centri di ricerca in Italia e in Europa, sfruttando la rete europea per partecipare a progetti di ricerca comuni. Questo permetterà di adottare standard europei, confrontare i dati tra paesi e importare le migliori pratiche sanitarie.

Sistema di Monitoraggio e Revisione

In futuro, potremmo ispirarci al modello britannico LeDeR, sviluppando un sistema che monitori rischi e falle nei servizi per il disturbo bipolare in Italia, evidenziando le aree critiche per la prevenzione e la gestione della salute mentale

Advocacy e Lobbying a Livello Nazionale ed Europeo

Utilizzeremo i dati raccolti per avviare attività di lobbying e advocacy con le istituzioni italiane e, tramite la rete europea, con quelle comunitarie. Questo ci consentirà di spingere per politiche e norme a supporto dei diritti e del benessere delle persone con disturbo bipolare in tutta l’Europa

Proposte di Cambiamenti Legislativi in Italia e Coinvolgimento in Iniziative Europee

Grazie ai dati e alle collaborazioni, proporremo modifiche legislative in Italia, per migliorare i servizi e garantire i diritti dei pazienti. Sul piano europeo, AIBP potrebbe partecipare a iniziative che promuovano standard uniformi di assistenza e tutela legale

Focus Group e Monitoraggio Continuo

AIBP lavorerà per creare focus group multidisciplinari, con la partecipazione di utenti, famiglie, associazioni e professionisti, per un monitoraggio continuo e report periodici che indichino progressi e necessità.

Ampliamento della Rete Europea di Collaborazione e Pressione

Attraverso la rete europea, AIBP potrà unire le forze con altre associazioni per fare pressione a livello sovranazionale su temi cruciali di salute mentale, partecipando attivamente a progetti di ricerca e influenzando le politiche pubbliche europee.

Cambiamento della Mentalità e Abolizione dello Stigma

L’obiettivo a lungo termine dell’AIBP è promuovere un cambiamento profondo nella mentalità del pubblico generale e del personale medico, affinché il disturbo bipolare e i disturbi psichiatrici in generale siano compresi e accettati senza stigma. Vogliamo un’Italia in cui le persone possano parlare apertamente della propria diagnosi senza temere ripercussioni, dove il paziente sia posto al centro della propria cura e trattato con rispetto e dignità. In questo futuro ideale, non ci sarà spazio per la discriminazione, e le associazioni come AIBP saranno considerate partner essenziali nella ricerca, nelle politiche e nella sanità, riconosciute come esperti sul campo. La collaborazione aperta e trasparente tra tutti gli attori – cittadini, istituzioni, medici e associazioni – diventerà la base per un sistema sanitario realmente
inclusivo e orientato al bene

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