Proposta di Legge per una Rete Psicologica Nazionale

L’Associazione Italiana Bipolari aderisce alla Proposta di Legge per la realizzazione della Rete Nazionale per la promozione del benessere psicologico generale e particolare e per l’istituzione di servizi pubblici di psicologia.

📌 Cos’è la Proposta di Legge?

La Proposta di Legge per la Rete Psicologica Nazionale, di iniziativa popolare, nasce per garantire a ogni cittadino il diritto alla salute psicologica. Il benessere mentale è parte integrante della salute, come sancito dalla nostra Costituzione (Art. 32), ed è oggi più che mai fondamentale.

🤝 Perché è Importante per le Persone con Disturbo Bipolare?

  • Accesso equo e gratuito a psicologi e psicoterapeuti, senza discriminazioni.
  • Presenza di psicologi anche nelle cure primarie, accanto ai medici di base.
  • Possibilità di supporto nei momenti di crisi, nei luoghi della vita quotidiana (scuole, lavoro, ospedali, territorio).
  • Minor uso di farmaci, grazie a un approccio integrato basato sul supporto psicologico.
  • Sostegno anche per familiari e caregiver.

👥 A Chi Si Rivolge?

A tutti i cittadini: adulti, bambini, giovani, anziani, persone con disabilità, caregiver, persone detenute, lavoratori e studenti. In particolare, è pensata per chi oggi fatica ad accedere a un supporto psicologico, per motivi economici, geografici o organizzativi.

Negli ultimi anni, i disturbi psicologici sono in forte aumento. Studi scientifici indicano un +25% nei casi di ansia e depressione a livello globale dopo la pandemia di Covid-19. In Italia, il 20% della popolazione presenta sintomi psicologici significativi. 

 

Tuttavia, l’accesso ai servizi psicologici è limitato e disomogeneo, lasciando molte persone senza supporto adeguato. 

 

🚨 Problemi principali: 

Mancanza di servizi psicologici pubblici e accessibili. 

Tempi di attesa lunghi per ottenere supporto psicologico. 

Uso eccessivo di farmaci, senza un approccio integrato. 

Difficoltà economiche nell’accesso a cure psicologiche private. 

📌 Obiettivo della legge: rendere la psicologia parte integrante della sanità pubblica. 

1 Creazione della Rete Psicologica Nazionale 

Servizi psicologici territoriali accessibili a tutti. 

Struttura organizzata a livello regionale e locale, per garantire servizi vicino a casa. 

Diritto al benessere psicologico come parte integrante del diritto alla salute. 

2 Istituzione del Servizio di Psicologia di Territorio (SPT) 

Il cuore della Rete Psicologica Nazionale sarà rappresentato dagli SPT, presenti in ospedali, scuole, università e comunità. 

📌 Servizi Specifici: 

  • Psicologia Ospedaliera e Sociosanitaria (SPOS) → Supporto ai pazienti ricoverati, gestione delle emergenze psicologiche e assistenza alle famiglie.
  • Psicologia Scolastica e Universitaria (SPSU) → Sostegno a studenti, docenti e famiglie per prevenire il disagio scolastico e favorire l’inclusione.
  • Psicologia per le Persone Disabili (SPPD) → Percorsi per l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità.
  • Psicologia delle Emergenze (SPEM) → Interventi in calamità naturali, crisi sociali e stress post-traumatico.
  • Psicologia del Lavoro (SPLA) → Prevenzione del burnout, gestione dello stress, contrasto al mobbing.
  • Psicologia dello Sport (SPSP) → Supporto per migliorare la performance e affrontare ansia da competizione.
  • Psicologia nei Contesti Penitenziari → Riabilitazione psicologica e supporto alla reintegrazione sociale dei detenuti.

Si, uno degli obiettivi è l’introduzione dello Psicologo delle Cure Primarie, presente nelle Case di Comunità, in collaborazione con medici di base, pediatri e assistenti sociali. 

Obiettivi: 

Interventi tempestivi per problemi psicologici emergenti. 

Prevenzione dell’abuso di farmaci e delle visite specialistiche inutili. 

Riduzione dei tempi di attesa per l’accesso ai servizi psicologici. 

Approccio olistico alla salute mentale. 

📌 Standard di personale previsto: 

🟢 1 Psicologo ogni 10 Medici di Medicina Generale (MMG) 

🟢 1 Psicologo ogni 5 Pediatri di Libera Scelta (PLS) 

🟢 Almeno 1 Psicologo per ogni Casa di Comunità 

 

📜 (Art. 18 – Istituzione della figura dello Psicologo delle Cure Primarie) 

🔹 Psicologia nelle Cure Primarie → Collaborazione con medici di famiglia e pediatri. 

🔹 Supporto per Infanzia e Adolescenza → Psicologi scolastici per prevenire ansia, bullismo e disagio sociale. 

🔹 Psicologia nei Luoghi di Lavoro → Prevenzione dello stress lavoro-correlato. 

🔹 Supporto alla Disabilità → Integrazione sociale e benessere psicologico. 

🔹 Psicologia nelle Emergenze → Squadre specializzate per crisi e traumi collettivi. 

🔹 Psicologia per Anziani e Caregiver → Combattere l’isolamento sociale. 

🔹 Psicologia nelle Carceri → Percorsi di recupero e reinserimento. 

📌 Obiettivo: creare un modello di cura completo che consideri sia la salute fisica che il benessere psicologico:

Collaborazione con ospedali, servizi sociali, scuole e aziende. 

Interventi preventivi e strutturati per ridurre il disagio psicologico prima che diventi grave. 

  • Psicologo delle Cure Primarie → Supporto tra medico di base, servizi sociali e comunità. 
  • Operatore per l’Emotività e Sessualità (O.E.A.S.) → Supporto per la vita affettiva e sessuale delle persone con disabilità.
  • Psicologi scolastici e ospedalieri → Figure chiave per il supporto psicologico in scuole e ospedali.

 📜 (Art. 25 – Disposizioni finanziarie, Art. 26 – Clausola di salvaguardia) 

 

Comitato Nazionale di Coordinamento per monitorare lo sviluppo della rete. 

Standard minimi di personale: 

🔹 1 Psicologo ogni 20.000 abitanti. 

🔹 1 Psicologo per ogni struttura ospedaliera. 

Promozione del welfare di prossimità, con servizi flessibili e facilmente accessibili. 

Accesso più facile e veloce ai servizi psicologici pubblici. 

Integrazione tra psicologia, medicina e servizi sociali per una presa in carico più efficace. 

Meno farmaci, più supporto psicologico → Riduzione della medicalizzazione eccessiva. 

Interventi tempestivi → Migliore prevenzione del disagio psicologico. 

Maggiore tutela dei lavoratori → Psicologi nei luoghi di lavoro. 

Supporto per bambini, adolescenti, anziani e persone in difficoltà. 

Questa proposta di legge rappresenta un cambio radicale nella gestione della salute mentale in Italia, creando un sistema organizzato, accessibile e radicato nel territorio. 

 

📌 Prossimi passi: 

Sensibilizzazione dell’opinione pubblica. 

Raccolta di firme e sostegno da parte della cittadinanza. 

Coinvolgimento di esperti, associazioni e politici per l’approvazione della legge. 

 

📢 La salute mentale è un diritto di tutti. È ora di garantirlo! 

Se vuoi partecipare attivamente, ecco alcuni passi concreti: 

📌 1. Diffondere informazioni sui social media 

Condividi post, articoli e infografiche sulla proposta di legge. 

Usa gli hashtag ufficiali (da definire, es. #DirittiPsicologici #RetePsicologicaOra). 

Crea contenuti semplici ed efficaci per spiegare perché questa legge è importante. 

Come? 

  • Puoi condividere post dalla pagina ufficiale della campagna.
  • Scrivere testimonianze personali o articoli su LinkedIn.
  • Creare brevi video su Instagram/TikTok per spiegare la proposta.

 

📌 2. Coinvolgere associazioni e gruppi locali 

Se fai parte di un’associazione, proponi di supportare la proposta. 

Contatta gruppi locali che si occupano di salute mentale per informare i membri. 

Organizza incontri (anche online) per spiegare la legge e come migliorerà l’accesso alla psicologia. 

Come? 

  • Chiedi all’associazione di cui fai parte di dedicare un post alla proposta.
  • Suggerisci un momento di discussione nei gruppi di supporto o nei centri di ascolto.
  • Proponi un piccolo evento informativo per spiegare la legge.

 

📌 3. Parlare con professionisti della salute mentale 

Psicologi, psichiatri e medici di base possono diventare alleati importanti. 

Invitali a informarsi sulla proposta e a condividerla con i pazienti. 

Chiedi ai professionisti di esprimere il loro sostegno alla legge. 

Come?  

  • Invia una mail ai professionisti della tua città con un documento informativo.
  • Chiedi al tuo psicologo o medico di base se conosce la proposta.
  • Se sei un professionista, spiega ai tuoi colleghi perché questa legge è necessaria.

 

📌 4. Partecipare agli eventi della campagna 

Segui i webinar e gli incontri informativi. 

Aiuta a organizzare eventi locali per informare le persone. 

Promuovi le iniziative della campagna nei tuoi gruppi di contatti. 

Come? 

  • Iscriviti alla mailing list per ricevere aggiornamenti.
  • Partecipa a dirette su Instagram e Facebook per discutere della legge.
  • Se possibile, organizza incontri di sensibilizzazione nella tua città.

Se sei una persona che ha bisogno di supporto psicologico o sei un familiare che vuole migliorare l’accesso alla salute mentale, puoi contribuire anche tu. 

📌 1. Condividere la propria esperienza 

Racconta la tua storia (in forma anonima o pubblica) per spiegare perché questa legge è necessaria. 

Scrivi un post, un’email o un messaggio sui social per far sapere agli altri come sarebbe utile questa rete psicologica. 

Come? 

  • Se hai avuto difficoltà ad accedere alla psicoterapia, racconta la tua esperienza.
  • Se hai dovuto aspettare mesi per un supporto, condividilo per sensibilizzare altre persone.
  • Se un familiare ha avuto bisogno di aiuto e non lo ha trovato, la tua voce può fare la differenza.

📌 2. Parlare con altre persone della proposta 

Spiega la legge a parenti, amici, colleghi. 

Sensibilizza chi non conosce il problema dell’accesso alla psicologia. 

Diffondi informazioni chiare sui benefici della proposta. 

Come? 

  • Porta l’argomento nelle conversazioni quotidiane.
  • Condividi il documento informativo nei gruppi WhatsApp o Facebook.
  • Fai sapere alle persone che c’è una legge che può migliorare la situazione.

 

📌 3. Contattare rappresentanti locali e istituzioni 

Informa i rappresentanti politici locali della necessità di questa legge. 

Chiedi che venga discussa nei consigli comunali e regionali. 

Fai sentire che c’è una domanda reale di cambiamento. 

Come? 

  • Scrivi un’email ai tuoi rappresentanti locali.
  • Chiedi alle associazioni locali di sollevare il tema.
  • Se conosci politici o amministratori, parlane con loro.

Materiale utile

Testo della Proposta di Legge della Rete Psicologica

Riassunto della Proposta di Legge

FAQ & Strategia

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